Nasce il «parlamento dei neri»

Immigrati alle urne per eleggere i rappresentanti che collaboreranno con la giunta comunale Immigrati alle urne per eleggere i rappresentanti che collaboreranno con la giunta comunale Nasce il «parlamento dei neri» Torino, prima consulta per extracomunitari TORINO. Ha avuto successo, ieri, la prima chiamata alle urne di cittadini oxtracomunitari mai organizzata in Italia. In duemila, provenienti da 120 Paesi, si sono recati a votare i propri rappresentanti nella «Consulta por stranieri ed apolidi». L'organismo, voluto dall'assessore per la Qualità della Vita, Carlo Baffert (c avversato da Lega e An), dovrà collaborare con l'amministrazione cittadina nel predisporre interventi e politiche per gli immigrati. Il sindaco Valentino Castellani ieri mattina ha fatto visita agli 11 seggi allestiti nella scuola elementare Parini, la stessa dove da anni Comune e Provveditorato organizzano i corsi di lingua italiana per stranieri. Era soddisfatto: un avvenimento positivo dopo i recenti, gravi episodi di intolleranza razziale. «Abbiamo fatto scuola di democrazia», ha dotto. Una considerazione condivisa da numerosi partecipanti al voto. Yiamu Kennedy, mediatore culturale nigeriano: «Molti di noi non avevano mai votato. E' stata un'esperienza importante, che ci aiuta a capire la democrazia. E magari, in futuro, a esportarla nei nostri Paesi, dove tanti pensano di tornare». Mustafa Kobba, marocchino: «Ora potremo parlare dei problemi degli immigrati nel campo della salute, del lavoro, potremo spiegare le difficoltà degli irregolari». E Abdellah Boutallaka: «Se saranno elette persone capaci, molte cose potranno davvero cambiare per le nostre comunità». Nelle 12 ore di apertura dei seggi, in cabina è approdato il 20 per cento dei 10.500 aventi diritto al voto (questa cifra rappresenta circa un terzo della popolazione non italiana stimata a Torino). I più numerosi sono stati senegalesi, somali e filippini. I più assenti: tunisini e peruviani. Requisiti fondamentali per partecipare alla consultazione erano il possesso del permesso di soggiorno e la residenza a Torino da almeno un anno. Per i responsabili dell'Ufficio Stranieri e Nomadi del Comune la partecipazione è buona, considerate le difficoltà nelle quali si dibattono anche molti degli immigrati residenti e considerata la non familiarità di molti con il voto. In serata le schede sono state scrutinate e oggi la commissione elettorale dovrebbe proclamare i 23 vincitori. In lizza c'erano esponenti dell'associazionismo, sindacalisti, commercianti, ristoratori. In generale, persone che vivono a Torino da parecchi anni, che hanno un'attività e una famiglia. Per alcuni Paesi - come Cina, Iran, Filippine, Brasile - era stata presentata una sola candidatura. Ma in altri casi - il più evidente quello del Marocco, con 22 candidati - c'è stata battaglia. E proprio l'ansia di farcela ha dato origine ai rari «incidenti» registrati ieri: un ridotto numero di candi dati ha cercato di indottrinare i suoi potenziali elettori fin sulla soglia del seggio. Il «trucco» è stato però scoperto in fretta. La non abitudine al voto democratico stava invece per gioì ire un brutto scherzo a un certo numero di africani: al fondo della scheda pensavano di dover mettere la firma. Un'abitudine evidentemente esportata dal Paese d'origine. Per informare gli immigrati sulla Consulta per la quale erano chiamati ad esprimersi (ogni nazionalità, o gruppi di nazionalità, ha votato i propri candidati), il Comune aveva organizzato incontri e inviato comunicazioni a casa di ciascun elettore. Maria Teresa Martinengo Hanno partecipato duemila persone appartenenti a 120 Paesi: «Un successo» «Così affronteremo i problemi della salute e del lavoro e i drammi degli irregolari» CANOA KAYAK LOCALE TEATRO DEGÙ ULTIMI SCONTRI FREQUENTATORI: TRASVERSALI CENTRO SOCIALE LOCALE CONCESSO DALCOMUNE FREQUENTATO DA: ANARCHICI MUSICA: POSSE PIER 7-9-1 1 LOCALE "LEGHISTA" FREQUENTATO: DA GIOVANI BENE MUSICA DISCO MUSIC DOTTOR SAX LOCALE MULTI ETNICO MUSICA: AFRO 2 K \. Donne somale al seggio e, sopra, un gruppo di nigeriani consulta le liste

Persone citate: Abdellah Boutallaka, Carlo Baffert, Kennedy, Maria Teresa Martinengo, Mustafa Kobba, Nasce, Parini, Posse Pier, Valentino Castellani