L'auto di Hill travolge gli spettatori

A Firenze, 4 feriti A Firenze, 4 feriti L'auto di Hill travolge gli spettatori FIRENZE. Una giornata di festa, la gente accalcata per ammirare le vecchie monoposto di FI, le Ferrari di Lauda e Ville neuve, la mitica Alfa di Fangio, mentre sfilano nel parco delle Cascine di Firenze, sull'antico circuito in cui si gareggiava nella prima metà del secolo, riaperto ieri per una rievocazione storica. C'è anche una Lola Embassy del '75, appartenuta a' Graham Hill. La gente la segue estasiata, mentre scivola adagio fra i platani. A un tratto la splendida monoposto comincia a sbandare, un'accelerata improvvisa, al momento d'imboccare la curva. Gira su se stessa, una, due, tre volte, come impazzita. E come un missile finisce su un gruppo di spettatori che stavano seguendo la manifestazione dietro una siepe. Una scena terribile. Il muso della monoposto aggancia una ragazza trascinandola poialcuni metri, altre persone vengono colpite e sbalzate lontano Tornano in mente altre tragedie. Stavolta, però, non è cosi: è solo una sfilata, auto come modelle che si fanno guardare e ammirare. Però, che spavento. Arrivano quattro ambulanze, la zona dell'incidente viene transennata. Si teme il peggio. Per fortuna alla fine si parlerà solo di tragedia sfiorata. Poteva andare peggio a Karin Koill, la ragazza austriaca agganciata dalla Lola. Ha una frattura al femore. Il suo fidanzato, Klaus Ehrenbrandtner, anche lui ricoverato al Centro traumatologico ortopedico, è in stato di choc. Gli altri due feriti, Emanuela Tacci e Michele Dogli Innocenti, portati all'ospedale di Santa Maria Nuova, hanno fratture agli arti ed escoriazioni di vario tipo. Contuso anche un militare in servizio di leva, sbalzato via come gli altri: segni al volto e sul corpo. E \] guidatore della monoposto? Diego Ratti, appartenerne al clu.b di collezionisti «Formula UnojStorica-Italia». di cui il padre Piero è presidente, se l'è cavata solo con un grosso spavento. Ma com'è potuto accadere? Perché la macchina, che procedeva a venti, trenta all'ora al massimo, è improvvisameante impazzita? Ratti, mentre stava per imboccare la curva fra viale dell'Aeronautica e piazzale del Re, avrebbe accelerato con troppa foga, quando le due ruote anteriori erano ancora sotto sterzo, perdendo così il controllo della vecchia F. 1. Un'ora prima, sullo stesso circuito delle Cascine su cui le auto affrontavano i rettilinei del parco a velocità sostenuta, ma senza l'ansia della competizione, avevano girato anche Nannini e Larini, quest'ultimo sull'Alfa di Fangio. Una rievocazione come tante, piena di fascino. Nessuno poteva presagire quanto poi sarebbe avvenuto. Solo Nannini aveva espresso qualche timore. A chi solleva polemiche sulla sicurezza, gli organizzatori ribadiscono che la zona coinvòlta dall'incidente era stata inter detta al pubblico. Brunella Ciullini

Luoghi citati: Firenze