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Ricerca francese: il topless blocca le ragazze e inibisce i ragazzi Ricerca francese: il topless blocca le ragazze e inibisce i ragazzi La spiaggia spegne l'eros Dagli sguardi ai gesti, tutti i divieti PARIGI. L'oggetto del desiderio è a un passo, ma è così inaccessibile che non lo si può neanche guardare. Basta uno sguardo insistente a distruggere chi si fa trascinare dalla curiosità. Guai a fissare una donna che si esibisce a seno nudo sulla spiàggia, si passa per maniaci. Solo i migliori - e sono pochi - hanno la capacità suprema di osservare senza farsi notare, fingendo d'abbracciare l'orizzonte. Per gli altri, la regola e «massima indifferenza e occhi bassi». Piaccia o no, non esiste luogo più repressivo delle sabbie affollale. La seduzione è umiliata e l'eros negato. Sono brutte le notizie per chi va al mare. Gli ingenui che pensano di lasciarsi dietro lo convenzioni della routine e di rilassarsi si ricredano. Il sociologo francese Jean-Claude Kaufmann ha pensato bene di rovinare le vacanze a quanta più gente possibile, spiegando che «la spiaggia è l'esatto contrario di un luogo tollerante» e che «quelle dove il topless dilaga lo sono meno di qualunque altro». 11 suo saggio si chiama «Sociologie; des Scins Nus». Questa inedita sociologia si basa sull'assunto che non c'è nulla di più soffocante del codice non scritto che ingabbia i comportamenti della «tribù senza il top» e che condiziona di riflesso gli interlocutori maschi. Lui ha sguinzagliato tra i turisti un gruppo di collaboratori e li ha incaricati d'osservare (a distanza, beninteso) e d'intervistare (con imperturbabilità di scienziati). Da tanto sforzo è j uscita la scoperta che ogni gesto femminile viene misuralo allo spa- simo. Altro che libertà da topless. Paradossalmente, il denudarsi rende impossibile la spontaneità. A parte il controllo degli sguardi, che vale evidentemente per gli uomini come per le donne (loro non dovrebbero mai sollecitarli), vige la «tirannia» del look. Secondo Kaufmann, ci si mette a seno nudo dopo un defatigante esercizio su carne e spirito: si deve vincere una naturale ritrosia e ci si deve convince- re di essere sufficientemente giova' ni e attraenti. «Nell'immaginario1 collettivo l'invecchiamento comincia già dai 25 anni», spiega il sociologo. «Una volta la spiaggia era aperta a tutti, oggi molte donne non osano più andarci». La potenza della timidezza è tale che spesso le ragazze rinunciano a spogliarsi se sono con le madri. Lo stesso avviene quando scoprono di essere vicino a conoscenti o colleghe. Delicatissimo, poi, è il momento della crema abbronzante (controllare per credere). Lo studio di Kaufmann dimostra che l'applicazione sul seno scoperto deve avvenire in modo da stroncare qualsiasi intenzione provocante. Quindi, è proibito farlo stando in piedi. Addirittura inavvicinabile diventa la donna «svestita» accompa- gnata da un maschio. Il sociologo francese scrive che in quel caso nessun altro uomo, anche se amico della ragazza, osa avvicinarsi. Di solito si limita a un vigliacco gesto di saluto da lontano. Perché, invoce, quella stessa ragazza si rimetta il bikini ogni volta che si infila in acqua è un mistero estivo che neanche l'impegno di Kaufmann è riuscito a svelare. Al problema dovrà dedicare un altro libro. «La spiaggia è una trappola», conclude, apocalittico. E alle vittime del seno nudo chiede malizioso: «Chi mai potrà trovare un po' di riposo se si 6 costretti a tali reciproche inibizioni?». Gabriele Beccaria I CODICI DI COMPORTAMENTO IMPOSTI DAL TOPLESS PER LE DONNE • Non cospargersi la crema abbronzante sul seno stando in piedi • Niente topless se si è con la madre o se in spiaggia ci sono conoscenti o collegne • Obbligo di reggiseno durante le nuotale PER GLI UOMINI • Mai guardare negli occhi una donna a seno scoperto • Non avvicinare una ragazza, se è già accompagnata da un altro gazzi os I comportamenti di uomini e donne sulla spiaggia sono stati catalogati da un iologo francese ti a' rio1 nora ne ale o a Lo di Martina Colombari in una delle foto «scandalo» apparse su «Sette» I comportamenti di uomini e donne sulla spiaggia sono stati catalogati da un iologo francese