Rifondozione: via i dissidenti

Sta nascendo anche in città il circolo «Comunisti per l'unità» Sta nascendo anche in città il circolo «Comunisti per l'unità» Rifondozione: via i dissidenti Si contano i seguaci di Garavini Convegno su «cultura per la tolleranza» Combattere il razzismo? «Francoforte insegna» Nella città tedesca istituito da anni l'assessore alla società multiculturale LMATTIVITÀ' politica è " «importante o fondamentale nella propria vita» per oltre il 60 per cento di 800 studenti liceali interpellati con un questionario elaborato da sette intraprendenti liceali. L'inattesa risposta si accompagna però a una almeno apparente contraddizione: solo l'I 1 per cento fa parte di associazioni politiche o collettivi. Di questa contraddizione si sono accorti sette amici tra i 17 e i 19 anni e tutti rappresentanti di istituto. Sono Silvio Dealcssandri, Allegra Montalenti, Fosca Nomis, Emanuele Fantini, Luca Fanelli, Lia Dragoni, Nicola Colajanni che frequentano i licei Gioberti, Gobetti, D'Azeglio e Galileo Ferraris. Dice Silvio Dealessandri: «Con il questionario volevamo capire perché dopo le autogestioni, anche positive e ricche di partecipazione, si passa al vuoto». Aggiunge: «Per quale «Le proposte formulate nei giorni scorsi a livello nazionale e locale di dare vita all'Associazione politica e culturale, strutturata in circoli, denominata "Comunisti per l'Unità", in quanto soggetto politico nuovo, si colloca decisamente fuori dal partito». Cosi la direzione torinese di Rifondazione comunista ha in pratica «espulso» ì dissidenti che si riconoscono nelle posizioni di Sergio Garavini. Certo, manca ancora un provvedimento ufficiale di espulsione ma il documento approvato dalla direzione respinge con forza «ogni iniziativa correntizia e tendente alla scissione». Che succederà adesso? «Noi spiega Maria Grazia Sestero - andiamo avanti. Prendo atto, comunque, di una decisione che GIOVANI E POLITICA ragione alle intenzioni di fare tante cose fuori e dentro la scuola segue il nulla?». Approdati all'associazione «Confronti e Incontri» (presieduta dal giurista Gustavo Zagrebelsky) che li ha sostenuti nella realizzazione dell'iniziativa (e che pubbicherà nel numero del giornale di fine giugno i risultati dell'inchiesta), i ragazzi hanno deciso di interrogare i coetanei per capire meglio come si compone l'universo dello studente liceale. I questionari, di 17 domande, sono stati distribuiti al D'Azeglio (15 per conto di ritorni), al Gioberti (47% di risposte), al Gobetti (50% di restituzioni). L'impegno politico è giudicato addirittura «fondamentale» dal 12% degli interrogati, mentre per il 31% è «marginale». Parlano di politica per lo più in casa (53%) e con gli amici (31%), solo il 12% a scuola. PRESI In fuga sull'auto rubata finiscono contro un muro Furto d'auto con tentativo di fuga la notte scorsa a Druento, Si è concluso con due arresti: Angolo Acquaviva, 25 anni, via Scialoja 18 e Angelo Anaclerio, via Scialoja 30, sono stati processati per direttissima e dovranno scontare sei mesi. SPARATORIA Si cerca il complice del bandito arrestato Continuano le indagini per identificare eventuali complici di Nicola Granturco, il rapinatore arrestato lunedì dopo l'assalto ad una banca di via San Donato. Ci fu una sparatoria, momenti di terrore. Grabnella Nenci precisa: «Ho visto il giovane, sanguinante, dopo che la polizia lo aveva fermato». MAROCCHINO Do due giorni in città è morto per un malore Era arrivato dal Marocco due giorni fa. E' morto ieri, per malore. Noureddile Mahday, aveva 33 anni. Era ospite di alcuni connazionali, in uh alloggio di via Baretti 31. «Non stava bene, aveva dolori alla pancia», raccontano gli amici. E' stato trovato verso le 14, cadavere. Forse un infarto. BLITZ Eroina a Mezzi Po I Gangìtano non c'entrano Salvatore e Paolo Gangitano non hanno avuto alcuna parti; nell'operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla scoperta di eroina per 35 miliardi in un cascinale nei pressi di Mezzi Po. Salvatore Gangitano è in prigione per altri motivi e il fratello è stato riconosciuto estraneo ai fatti e scarcerato dal gip. SANT'ANNA Patologie al seno Un nuovo servizio Nuovo servizio all'ospedale S. Anna: è l'ambulatorio di patologia mammaria diretto dal dottor Giuseppe Scoletta. Per problemi inerenti al seno, le donne possono richiedere la visita specialistica, previa prenotazione telefonica, che si può fare tutti i giorni dalle 8,30 alle 15,30 ai numeri 6396-343/344. Ma quanti e chi sono i dissidenti in città? Oltre l'ex parlamentare Sestero, ci sono una decina di componenti del «federale» tra cui Giancarlo Montalto, la maggioranza dei componenti del gruppo consiliare del quartiere 4, l'ex presidente del quartiere Vanchiglia, Farchica. Nuclei di dissidenti ci sono anche nei circoli di San Donato e Vanchiglia ma i segretari fanno sapere «che si tratta solo di una minoranza di iscritti». Poi c'è il ramo sindacale. C'è Sandro Sabatlini del sindacato pensionati; c'è un nucleo all'Iveco e in alcune Rsu. Diverso il discorso di Mirafiori dove lavora già un comitato Prodi. Ma a Rifondazione non sembrano preoccupati: «Il partito in questi giorni raccoglie nuovi consensi». [m. tr.) E' diverso, a volte difficile da identificare, a tratti sommerso e latente a tratti urlato e violento. E' fatto di negazione dei diritti, disprezzo culturale, violenza fisica. Il razzismo percorre le società europee manifestandosi in tante fonile. Il convegno «Quale cultura per la tolleranza - Politiche per una società multiculturale» (iniziatosi ieri alla Galleria d'Arte Moderna) ha denunciato i fenomeni di razzismo. e, sotto o Colombo renti fasi negli Anni 60 (il sogno dell'integrazione) e negli Anni 7080 (la rivendicazione della diversità! si sta vivendo una nuova fase di conflitto. Furio Colombo ha sintetizzato: «C'è una nuova conflittualità tra bianchi e neri. Ma esistono atteggiamenti di antisemitismo di bianchi e neri e esiste una sorta di unità bianchi e neri contro i nuovi immigrati. Infine ci sono movimenti di "maschi bianchi arrabbiati" che sono contro le leggi di sostegno alle donne e alle minoranze». Ha concluso: «Il risultato è la paralisi nel varo di qualsiasi nuova legge in queste materie. E in America, come in Italia, l'unica cosa che funziona ó il volontariato». Don Luigi Ciotti, che del mondo del volontariato è la memoria storica, ha ripreso uno slogan di oltre 30 anni fa: «Siamo tutti indesiderabili, ebrei, stranieri». Ha ricordato che il razzismo c'è «ogni volta che si erige uno steccato e si applica un'etichetta che schiaccia e allontana la comprensione dei problemi». Questo può accadere verso i poveri, i tossicodipendenti, gli stranieri. Ciotti ha sollecitato anche a fare attenzione a come lo stesso linguaggio possa alimentare il razzismo. Infine Massimo Ghirelli dell'archivio immigrazione di Roma ha spiegato che in tutta Europa sono andati in crisi i modelli sociali utilizzati nei confronti degli stranieri. «Quella di questi anni è una nuova immigrazione che proviene da Paesi sconosciuti e non è richiesta per colmare vuoti di mano d'opera». PDS

Luoghi citati: America, Druento, Europa, Francoforte, Italia, Marocco, Mezzi, Mezzi Po, Roma