Ad Atene col mistero Esposito

Ad Atene col mistero Esposito Ad Atene col mistero Esposito L'azzurro più atteso è in crisi profonda ROSETO DEGLI ABRUZZI. «L'equipaggio è fatto» ha detto ieri il et Messina dopo aver ufficializzato l'elenco dei 12 azzurri che dal 21 inseguiranno agli Europei di Atene uno dei primi 4 posti per garantirsi la qualificazione olimpica per Atlanta '96. Dopo la sconfitta nell'amichevole dell'altra sera a Roseto contro la Russia, si ventilava l'esclusione di Esposito, il più vulcanico e alterno nel rendimento fra gli uomini di Messina ora che non c'è l'infortunato Myers (il cui trasferimento alla Eliodoro Bologna è stato ufficializzato ieri). Invece il et ha evitato sorpreso dell'ultima ora: in Grecia andranno Gentile, Coldebolla, Pieri. Abbio, Esposito, Pittis, Fucka, Magnifico, Conti, Rusconi, Carera e Frosini, con Meneghin e Chiacig riserve a casa. De Poi era già stato escluso dalla varicella. Il grande punto interrogativo resta Esposito, scelta quasi obbligata dopo i forfait di Moretti e Myers ma ancora oggetto misterioso. Messina difende lo scugnizzo, anche se ribadisce che «tutti devono mettersi a disposiziono del gruppo. Comunque l'irrazionale-lineare Esposito di sforzi per migliorare in Nazionale ne sia facendo. Piuttosto non dovrà essere un alibi per gli altri. Qui tutti devono portare qualche mattone alla casa comune». Fa specie, comunque, che il più sfiduciato di tutti sia proprio lui, Vincenzino, travolto nelle ultime settimane da problemi fisici e professionali (la scelta della Nba malgrado le pressioni della Fortitudo). Esposito, giovedì contro la Russia per lei è andata malissimo: che cosa succede? «Lo ammetto, sono molto stanco e non solo fisicamente. Tutto il casino di quest'ultimo mese mi ha davvero stressato». Ma gli Europei partono fra meno di una settimana... «Non ci posso far nulla, sono fuori condizione e si vede. E in campo gioco come posso». Dicono che tra lei e il et Messina non fili tutto liscio. «Messina non mi ha detto nulla in proposito e da parto miq non ci sono problemi. Piuttosto sono io ad essere molto indietro». Crede di poter recuperare una forma accettabile? «Davvero non so. Posso soltanto continuare ad allenarmi bene anche in questi ultimi giorni, poi sarà quel che sarà». 11 et. spesso la sostituisce con Abljio: la disturba questa nuova rivalità? «Piantiamola di creare falsi problemi, Anchi! contro la Russia sono rimasto a lungo in campo e ho potuto fari; i miei tiri, quindi non ò una questione di minutàggio o di palloni giocati, E' che non ci sono con la lesta». Ma nel finale contro i russi nemmeno i suoi compagni sono sembrati molto lucidi. «E' vero, ma di fronte avevamo pur sempre i vicecampioni del mondo, inoltre per 38' minuti li avevamo dominati. Rispetto alla disfatta contro la Slovenia siamo cresciuti molto. Direi che complessivamente siamo abbastanza contenti di come stanno andando le cose». Che cosa manca ancora per poter entrare fra le prime quattro d'Europa? «E' una questione mentale: non dobbiamo perdere lucidità quando cresce la fatica, come invece ò successo con la Russia». Domani gli azzurri si ritroveranno a Roma, da dove in serata partiranno per Atene, [g. vib.l