Influitone la paura fa 6 Gli economisti temono rialzi Salgono i rendimenti dei Btp di Francesco Bullo

Influitone, la paura fa 6% Influitone, la paura fa 6% Gli economisti temono rialzi Salgono i rendimenti dei Btp effetto immediato sull'inflazione, la restrizione delle politica monetaria ha come obiettivo il contenimento dell'inflazione media futura. A questo riguardo sottolineano Prometeia e Atic permane cruciale l'andamento del cambio: la prospettiva di un progressivo apprezzamento della lira, giustificata da un miglioramento negli andamenti dei conti pubblici e da una minore influenza delle vicende politiche interne sui mercati finanziari, diventa quindi la condizione essenziale per poter contenere le aspettative inflazionistiche e di conseguenza per rendere possibile un abbassamento dei tassi a lungo termine. Gli esperti di Prometeia, come quelli del Cer, mantengono comunque una buona dose di cautela in attesa di capire in che mi sura e con quale rapidità le tensioni sui prezzi all'origine si trasmetteranno su quelli al consumo. E gli altri analisti che dicono? Alla Comit si prevede una crescita dell'inflazione dello 0,4 mensile e 5,7 tendenziale; il Credit punta su 0,6 (5,8), la Bank of America 0,4 (5,7), la Salomon Brothers 0,5 (5,8), la JP Morgan 0,5 (5,8), la società di analisi MMS 0,6 (5,9). La forchetta di previsione sui prezzi alla produzione oscilla tra l'8 e 1*8,4 per cento. L'inflazione è un problema gravissimo, ma non l'unico. E Bankitalia punta su una più incisiva lotta all'evasione fiscale. Un invito che è stato raccolto dal ministro delle Finanze che conferma il suo «massimo impegno» per la realizzazione di più idonei strumenti per recuperare a tassazione l'imponibile evaso. «Fazio - ha detto Fantozzi - ha fatto un accenno al recupero dell'evasione. Si tratta di un argomento sul quale siamo in piena sintonia. La lotta all'evasione è una cosa di cui si parla da decenni. Io ce la metterò tutta perché il '95 sia l'anno di svolta, per dotarci di strumenti che possano consentirci un buon recupero di evasione». Fantozzi ha poi ricordato che le stime sull'evasione fiscale non rispondono a un dato certo, «ma - ha precisato - se è realistica la quantificazione, come fa qualcuno, in circa 100 mila miliardi annui credo che non avremo troppi problemi a recuperarne una quota pari almeno al 5-8% annuo». ROMA. L'inflazione continua a galoppare e le previsioni tendono al nero, tanto che le stime sull'andamento dei prezzi al consumo indicano un aumento per giugno dello 0,5% che porterebbe il tasso di crescita tendenziale al 5,8%. E le cose sembrano destinate a peggiorare nel periodo estivo, raggiungendo un massimo del 6-6,2% a settembre. Su questo fronte un altro segnale allarmante è venuto ieri dall'asta dei Btp a 3 e 5 anni, sulla quale ha influito il peggioramento del clima operativa sul secondario telematico dei titoli di Stato: il prezzo di aggiudicazione è risultato di oltre una lira-una lira e mezzo inferiore al precedente collocamento, determinando un rimbalzo dei rendimenti di circa mezzo punto percentuale, nonostante le richieste siano risultate doppie su ambedue le scadenze. 1 tassi lordi sono così tornati, dopo due aste, sopra la soglia del 12%. Ma vediamo nei particolari le analisi dei maggiori istituti dì ricerca e banche d'affari. Un rapporto di Prometeia e dell'Atic (Associazione italiana tesorieri istituzioni creditizie) sottolinea che l'inflazione tendenziale attualmente prevista mostra una crescita fino alla fine dei mesi estivi, raggiungendo un tasso massimo del 6-6,2% a settembre, con incrementi mensili in decelerazione rispetto a quelli dei mesi precedenti, e in diminuzione a partire da ottobre. Un profilo che è giustificato, si legge in una nota, anche dal confronto dei mesi estivi dello scorso anno, quando i tassi di crescita mensili risultarono contenuti nell'ordine dello 0,2-0,3%. Questo andamento risulta compatibile con l'aumento sperimentato dai prezzi alla produzione, ma sconta un progressivo apprezzamento del cambio al di sotto delle 1150 lire per marco: il controllo delle aspettative inflazionistiche passa quindi di necessità attraverso un rafforzamento stabile del cambio. La decisione di Bankitalia di aumentare il tasso di sconto alla fine di maggio ha messo in luce la volontà di proseguire con decisione nel controllo delle aspettative di inflazione. Per portare il tasso medio dell'inflazione a fine anno in corrispondenza dell'obiettivo del governo, inferiore al 5% al netto della manovra sulle imposte indirette, la banca centrale non esiterà ad intervenire sui tassi ufficiali. Poiché la manovra del tasso di sconto non ha Francesco Bullo

Persone citate: Fantozzi

Luoghi citati: Roma