Troppi orfani dell'era craxiana

Troppi orfani dell'era craxiana Troppi orfani dell'era craxiana Con riferimento alla presa di posizione del prof. Guido Davico Bonino, direttore del Teatro Stabile di Torino, nel vostro articolo sull'imminente uscita dell'Opera Omnia di Canneto Bene nei classici Bompiani, tengo a precisare quanto segue in merito al mancato inserimento, nel cartellone del Tst, dello spettacolo di Bene Hamlet Suite: 1) l'«esorbitante» cachet da me richiesto allo Stabile di Torino per Hamlet Suite ammontava a lire 20 milioni da moltiplicare per sei rappresentazioni; vale a dire la stessa cifra che nella stagione appena trascorsa hanno pagato lo Stabile dell'Umbria e quello di Palermo. Nella stagione '95-'96 lo Stabile di Roma, quello Abruzzese e il Metastasio di Prato hanno pure concordato cifre simili ma per un numero di recite ben più alto di quelle che riesce a mettere insieme Davico Bonino nel suo Stabile. Giro quindi ai direttori dei Teatri citati l'accusa di «sperperare» il denaro pubblico. 2) L'amministratore dello Stabile torinese, sig. Pastore, per diversi mesi non ha opposto alla mia richiesta economica alcuna controproposta, solo ultimamente ha invece chiarito che il cartel¬ Oreste del Buono dell'episodio, recarsi nelle gallerie della Cittadella, con la scorta di ben qualificate guide e munirsi dell'eccellente pubblicazione «La verità storica su Pietro Micca» opera del Conservatore del Museo, generale Guido Amoretti, scopritore della scala sotterranea in cui avvenne l'episodio stesso. Apprenderà così che Pietro si può incolparlo per questo) dell'episodio in cui perse la vita il minatore di Sagliano. Il dott. Di Pietro ha di certo memorizzato la versione errata - e purtroppo ancora ritenuta dai più come autentico fatto storico - dipinta nel celebre quadro del Gastaldi (che da sempre riportano con frequenza i libri scolastici). Nel quadro si vede Pietro Micca mentre sta per dar fuoco direttamente ai barilotti di polvere della mina. Orbene: a Torino esiste ed e visitabile con ampio orario di apertura il «Museo Pietro Micca e dell'Assedio di Torino del 1706» dove - chi ne ha interesse - può documentarsi sulla verità storica

Luoghi citati: Palermo, Roma, Torino, Umbria