Il mondo in sette milioni di sfumature di Liliana Madeo

Il mondo in sette mtf ioni^sftimature Il mondo in sette mtf ioni^sftimature Col blu, il giallo e il rosso l'uomo è uscito dal buio primordiale fico - c'è un lungo viaggio che si può percorrere da quando, 35 milioni di anni fa, per gli esseri viventi il mondo è uscito dal buio e si è acceso di tonalità fascinose. «Allora - dice Pier Giorgio Strata, docente di fisiologia umana all'Università di Torino il cervello umano ha incominciato a recepire quei tre colori fondamentali, il blu, il giallo e il rosso, dalla cui mescolanza ed elaborazione nascono milioni di possibilità di percezione cromatica». Mescolanza ed elaborazione che ogni individuo compie in maniera propria. Utilizzando i geni e gli aminoacidi di cui di¬ spone. Correndo magari il rischio di modificare e interpretare liberamente quanto ha registrato. «Fino agli Anni 60 - continua Strata - si pensava che l'occhio fosse come una macchina fotografica, che coglie fissa l'immagine. Era sbagliato. L'uso di sofisticate tecnologie ha consentito di penetrare nei processi del cervello di gatti e scimmie. Abbiamo così capito che il cervello prima coglie e scompone in tante parti l'oggetto, poi ne ricostituisce l'unità. Ma non sappiamo ancora come questa seconda fase avviene: è uno dei misteri del cervello umano». Il colore invade il nostro immaginario e la vita contemporanea. Attraverso i colori che scegliamo per vestirci, arredare le case, definire lo scenario urbano, raccontiamo nevrosi e scansioni di gusto, invenzioni tecniche e tabù, «lanciamo una moli; infinita di messaggi, carichi di valori simbolici» come ha osservato Aldo Colonnetti, direttore dell'Istituto Europeo di Design. Per questo, per mettere ordine fra i tanti possibili filoni tematici, e far dialogare fra loro discipline diverse, il convegno si articolerà in tre sessioni: colore e scienza, tecnica, mondo dell'uo¬ mo. Prestigiosi i relatori annunciati, dal Premio Nobel David Hubel all'erede di Jung, James Hillman, da Tullio Regge e Aldo Carotenuto, Gillo Dorfies e Tomas Maldonado, a scienziati come Semir Zeki, Mitchell Glickstein, James Bowmaker, Richard Zahren. L'appuntamento è fissato, a Torino, negli stessi giorni in cui saranno presentate le due nuove automobili Fiat, Bravo e Brava, per le quali sono stati studiati nuovi, singolari, forse audaci colori. Una ventina. Quali? E' top secret, perora. Liliana Madeo

Luoghi citati: Torino