«Con lei non ti sposi» e lo rapiscono di Angelo Conti

Portato a forza da Torino in Calabria: non volevano che si unisse con una ragazza madre. Liberato dai carabinieri Portato a forza da Torino in Calabria: non volevano che si unisse con una ragazza madre. Liberato dai carabinieri «Con lei non ti sposi», e lo rapiscono Sequestrato dai parenti alla vigilia delle nozze TORINO. La promessa sposa è una ragazza-madre? Allora questo matrimonio non s'ha da fare. Anche se la partecipazioni sono state spedite, gli abiti comprati, il ristorante prenotato. E se lo sposo insiste? Se ò innamorato? Allora va intimidito, convinto a desistere, se è il caso rapito, picchiato e portato lontano. Non ò un romanzo d'appendice, ma una storia dei nostri giorni. E' successo in provincia di Torino. Un perito elettronico di Brandizzo, che doveva sposarsi domenica scorsa con una ragazza di San Benigno, è slato rapito dieci giorni prima delle nozze, e trasportato a forza sino a Scilla, in provincia di Reggio Calabria. E' finita con la denuncia per sequestro di persona per il padre, Pastinale, 51 anni, ed una coppia di zìi del ragazzo, Protagonisti di questa curiosa versione de «1 Promessi Sposi» sono Antonio Bellantòni, 21 anni, nato a Cirio e residente a Brandizzo e la sua fidanzata Katiuscia Pietropaolo, 2(1 anni, cresciuta a San Benignò dove il padre gestisce una carrozzeria. Antonio conosce Katiuscia a settembre. Quando il padre lo prega di portare l'auto a riparare. Fra i duo, da ragazzini, c'era slata una tenera amicizia, qualche bacetto dietro gli angoli. Poi Antonio ha studiato, guadagnandosi il diploma di perito elettronico con corsi serali, e la ragazza e andata a lavorare come magazziniere. Lui, in questi anni, non ha avuto amori importanti, lei ha invece attraversato due storie difficili, la prima finita con la mone del fidanzato, che la lascia incinta di tre mesi. Incontra Antonio appena uscita da questi drammi: accetta volentieri la sua corte, fra i due nasce l'amore. Ben visto dalla famiglia di lei, subito osteggiato da quella di lui. Per via di quella bimba, Vanessa, che «guasta» la storia. All'inizio di gennaio, per allonantanare il ragazzo dalla sua fiamma, i parenti lo costringono a seguirli una prima volta a Scilla. Antonio riesce a scappare, da una finestra. Onesto amore è tenace ed i due ragazzi decidono di andare a vivere insieme. Trovano un alloggio a Brandizzo, Il padre del ragazzo reagisce affrontando la coppia che rientra in auto, una sera. Ferisce il figlio al volto. I ragazzi, disperali, decidono di sposarsi, sperando di interrompere cosi ogni ulteriore intimidazione. Ma la reazione é ancora violenta: la madre di Antonio telefona alla madre di Katiuscia usando parole pesanti. Altri parenti del ragazzo continuano un assillanle assedio: «Non devi sposare quella ragazza». Ma Antonio é deciso e la sera del 1° giugno, dieci giorni prima della cerimonia, c'è il rapimento. 1 parenti lo bloccano: «La mamma ha avuto un collasso. E' grave. Vieni con noi» e lo fanno salire su una Fiesta. Non scenderà più sino a Scilla. Qui viene guardalo a vista dai parenti che gli presentano due ragazze del paese («Donne serie, illibale, degne di te»), cercando di fargli dimenticare Katiuscia. Ma Antonio, sfugge allo stretto controllo, controllo, telefona alla fidanzata. La ragazza lunedi scorso chiama i carabinieri di Scilla che, pistole in pugno, liberano l'ostaggio e riaprono una storia d'amore. la. con.) LE NUOVE FRONTIERE DEL ■ Racconterà per l'Ariston Con un trucco ha eluso la guardia e ha avvisato la fidanzata Antonio Bellantòni. 21 anni, con la figlia della sua fidanzata Sotto Katiuscia Pietropaolo, 20 anni, promessa sposa del ragazzo rapito Sopra la madre del giovane ro la casa ed accollandosi le bollette di casa. Antonio è un ragazzo d'oro, un gran lavoratore, quella ragazza gli fa soprattutto pena A noi non sta bene, non la accettiamo. Ma non perche si tratta di una ragazza madre, quanto per il suo passato In paese tutti sanno che è slata piuttosto allegra, già quando aveva 12-13 anni, che ha frequentalo molti uomini, persino gente pericolosa. Ecco, ho anche paura di eventuali ritorsioni verso mio figlio, che non sarebbe in grado di reagire», 11 tornerà in Italia per La madre del giovane «E' stato plagiato dai familiari di lei» fatto che Antonio sia ormai ampiamente maggiorenne non la induce a maggior comprensione: «Sono sua nadre e, in coscienza, devo fare di lutto per evitare che commetta errori irreparabili». Sul sequestro ha un'idea precisa: «Ma quali costrizioni? Lui a Scilla c'è andato di sua volontà, per riflettore su quanto stava accadendo Ha telefonalo alla fidanzata quando ha voluto. Là ha anche incontrato unii ragazza con cui ha avuto un filarino Proprio ieri quella ragazza ha telefonato a casa mia perche gli vuole parlare. Vi sembra l'atteggiamento di giovane innamoralo, ad un passo dal mairi mon io?». In casa Pietropaolo ce meno tensione, anche se proprio qui, nel cortile di casa, e avvenuto il rapimento: «Sembravano finii' - spiega Giuseppe Pietropaolo, '19 anni, il padre di Katiuscia -, hanno forzalo il can- vedere per l'ultima v 1 genitori avevano già sequestrato una volta il giovane cello e picchiato come pazzi sulla porta Sino a (piando Antonio non è uscito, perche mia figlia ha avuto una crisi di nervi. Subito dopo è sparito: lo hanno costretto a salile su una Fiesta». Continua Santina Germana, 47 anni, la madre «Anto mo e di casa, è affezionai issinio a Vanessa, ha scello lui di sposare mia figlia, senza nessuna pressione, assolutamente. Basti pensare che e stato lui a comprare l'Obito da sposa per Katiuscia, e l'abito da ce rimonta por la bambina Ha pagato anche l'anticipo per il fotografo e la fioraia. Forse perderà quello versato al ristorante, dove aveva pieno lato sessanta coperti» Nella Chiesa (li Sani'Anselmo a Brandizzo, don Luigi Manassoro, il parroco, commenta l'accaduto con il piglio (Il chi ne ha già viste di tulli 1 colori: «Sono venuti da ine. aveva no Creila. Neppure il tempo di seguire il corso prematrimoniale Ne ho dovuto fare uno lapido, apposta per loro. Lui un e sembrato un ni gazzo equilibralo, maturo di fronte anche all'impegno che voleva assumersi con la bambina. Mi sono un po' insospettito quando mi hanno chiesto di non affiggo e le pubblicazioni, perché temevano le reazioni dei parenti. Cosi domenica, quando non si sono presentati, ho capito che era successo qualcosa». Don Luigi e comunque pronto a portarli all'altare: «Non dimentichiamo quella bambina, che ha certo bisogno di un padre e di amore». Angelo Conti olta il suo Diego

Persone citate: Antonio Bellantòni, Giuseppe Pietropaolo, Luigi Manassoro, Pietropaolo, Santina Germana

Luoghi citati: Brandizzo, Calabria, Italia, Reggio Calabria, Torino