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Arriva la visita fiscale Il virus dei cieli sparisce Arriva la visita fiscale Il virus dei cieli sparisce Sulla carta, c'era davvero di che essere preoccupati. Anzi, allarmati. Nella sola zona di Roma i piloti malati risultavano ossero oltre conto. Roba da far temere la diffusione improvvisa di un nuovo virus africano. Poi sono cominciate lo visite di controllo. Il ministro Guzzanti: «Abbiamo proceduto in base ad una lista di nominativi che ci ò stata fornita dal ministero dei Trasporti». In realtà se un pilota dichiara di essere sotto stress e il suo modico di fiducia firma il certificato, è difficile che la visita fiscale ordinata dal ministero accerti che il soggetto non è più sotto stress. In casi del genero la parola del malato ha il suo peso. Eppure il numero dei ma¬ lati in queste ore cala vertiginosamente, seg.no che la decisione di fare le visite fiscali ha avuto un effetto curativo. Ieri no sono stato fatte Al, oggi ne sono programmato 14, domenica ce ne saranno non più di cinque. «Questo calo progressivo dei controlli ci lascia pensare che molti piloti siano tornati al lavoro», spiega la dottoressa Elisabetta dell'Olio, vice direttore generale per l'atluazione del servizio sanitario nazionale. Effettivamente, aggiunge, gli era sembrato «molto strano» che ci fossero così tanti malati contemporaneamente. E come se lo spiegava? «Può succedere che di fronte alla richiesta del pilota di essere considerato malato, il medico cer¬ tifichi la malattia. Poi il pilota migliora allora va dal medico e dice: 'Stamattina stavo mah:, adesso sto meglio e vorrei tornare al lavoro. Mi certifichi lo stato di salute'». I piloti hanno reagito male alla decisione del ministero, sostenendo l'illegittimità delle visite fiscali. Ma su questo punto la Dell'Olio è chiarissima: «Si tratta di controlli normali, por legge tutto il personale navigante marittimo e aereo civile dipende dal ministero della Sanità e non dalle Usi. Quindi, se il personale è malato il ministero può fare controlli sia su richiesta del datore del lavoro che su propria iniziativa». Alcuni malati si sono lamentati del l'atto che a visitarli sa¬