Bottiglione-Casini sulle orme di Kohl

a metà luglio convention unificata, la costituente (con scudo crociato) entro Tanno a metà luglio convention unificata, la costituente (con scudo crociato) entro Tanno Bottiglione-Casini sulle orme di Kohl Dalle ceneri de nasce il Cdu ROMA. Un pozzo dell'antica de sta per risorgere e ha già un nome: si chiamerà «Cdu», proprio come la mamma di tutte le de, la democrazia cristiana tedesca. Due notti fa Rocco Buttigliene, Picrfcrdinando Casini, Clemente Mastella e Francesco D'Onofrio hanno deciso di riunificare in tempi stretti Ppi e Ccd, i due spezzoni ex democristiani, diventati ormai due doppioni. Il «fidanzamento» si consumerà a metà a luglio in una convention programmatica unificata dei due partiti, mentre la data del «matrimonio» ò legata ai capricci del tempo. Se ci saranno elezioni politiche in autunno (eventualità aborrita dagli ex democristiani] l'unificazione si farà sulla scheda elettorale e altrimenti c'è già l'accordo tra Buttiglione e Casini per fondere i due partiti, convocando entro il 1995 una costituente che farà nascere la Cdu italiana, i «cristiani democratici uniti», che puntano ad avere come simbolo il contestatissimo scudo crociato. Gli ex democristiani si sono dati una «mossa» anche perché dietro le quinte c'è gran movimento in queste ore e nel centro-destra è sempre più plateale l'esistenza di due linee contrapposte sulla cruciale questione delle elezioni: da una parte il duo Berlusconi-Fini, che sono «sparati» per l'ipotesi autunnale, dall'altra il duo «cdu» Butti gì ione-Casini col piede pigiato sul freno. E nel Polo oramai c'è un clima da Guelfi c Ghibellini. Ieri mattina prima di andare a pranzo l'azzurro Giampiero Broglia demoliva così il suo capogruppo Vittorio Dotti, sospettato di non volere lo elezioni: «Che uomo Dotti, parla sempre nel momento sbagliato: i] suo è... un dono di natura. Ci sono persone che prima parlano e poi pensano. Dotti è come i fratelli De Rogo: prima parla, poi Berlusconi pensa e a quel punto Dotti gli dà ragione. Il guaio è che nel frattempo combina guai...». Al suo fianco c'è il ccd Francesco .D'Onofrio, che sarà pure uno dei deputati più spiritosi del Parlamento, ma in questi giorni è imbelvilo: «C'è gente dentro Forza Italia e dentro An che parla il linguaggio delle Brigate rosse: parlano di noi come dei traditori democristiani, ignorando il problema politico che poniamo. Si può andare ad elezioni senza aver risolto il conflitto di interessi?». Dall'll giugno scambi polemici come questo si accendono ogni minuto, ad ogni angolo. E così, se l'altra notte Berlusconi ha detto ai suoi parlamentari che l'alleanza con Buttiglione è costata più di quanto abbia reso, ieri mattina il segretario di mezzo Ppi gli ha risposto per rime: «11 problema di Berlusconi - dice Buttiglione - credo sia la voglia di discussione democratica all'interno di Forza ltaia e l'incapacità, fino ad oggi, dì dargli uno sfógo adeguato» e dunque nell'area moderata si deve aprire «una discussione amichevole, senza la pretesa di una leadership carismatica che non tiene conto dei principii democratici». Dopo questi scambi di «gentilezze», Berlusconi e Buttiglione hanno fatto la pace, scambiali dosi reciproci attestati di «stima», mentre Gianfranco Fini annusati i movimenti al centro - ha allisciato il pelo al duo ex de: «Il contro - ha detto il leader di An - è determinante a destra come a sinistra». Eppure la divaricazione strategica resta e infatti, dopo una nota congiunta Ppi-Ccd contro le elezioni in autunno, Clemente Mastella ha spiegato che a suo avviso per I approvazione delle pensioni «servirà tutto il mese di luglio, una pausa per le ferie, la seconda lettura a settembre e l'approvazione finale entro il mese di settembre». Un'andatura al ralenti che la dice lunga sulle intenzioni degli ex democristiani. Anche se il tragitto immaginato dal capo dello Slato e da Lamberto Dilli sembra diverso. Prima di partire per il Canada, ieri il presidente del Consiglio è salilo al Quirinale e i due hanno convenuto che dopo l'approva zione della legge sulle pensioni, presumibilmente alla fine di lu¬ glio, nini si recherà da Seal faro per comunicare l'esaurimento del mandato. Scalfari) lo inviterà a preseli tarsi in Parlamento e a quel punto il Capo dello Stato scioglierà le Camere se emergerà con chiarezza chi' esisto una maggioranza parlamentare per le elezioni subito e che dunque non ne esisto una di ricambio por dar vita ad un nuovo governo. Ma prilli.i di sciogliere le Ca mere, Scalfari) si accerterà che esista una parità di condizioni tra le forze in campo Fabio Martini I segretario del ppi Rocco Buttiglione con Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Canada, Roma