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tuttosoldi ^lilf lillp llls ì 8 HHflHBI Ai Lunedì 12 Giugno 1995 LA STAMPA INVESTIRE in titoli esteri è una soluzione che si è andata sempre più diffondendo in questi ultimi mesi, parallelamente alle ricorrenti crisi della nostra moneta. RISCHIO LIRA Chi ha scelto soluzioni «drastiche» ha optato per titoli completamente esteri, espressi cioè in valuta straniera ed emessi da enti stranieri. Ha eliminando «rischio lira» e «rischio Italia», in quanto il suo debitore è un'istituzione straniera. LO SCUDO EUROPEO Si può optare per una soluzione intermedia, che elimina solo il rischio valutario. Alludiamo ai Certificati del Tesoro in Ecu (in sigla, i Cte), che da parecchi anni sono a disposizione dei risparmiatori italiani. L'Ecu (European Currency Unit, più conosciuto con il termine di «scudo europeo») è una moneta «artificiale» composta da tutte le valute dei Paesi Cee in proporzione al loro peso economico (vedi tabella). Il Cte è un investimento «estero», in quanto viene effettuato calcolando il controvalore in lire, espresso in «scudi». Il pagamento delle cedole e il rimborso alla scadenza vengono effettuati in «scudi» tradotti in lire al cambio del momento dell'incasso. LE CARATTERISTICHE Sono la cedola fissa e il rimborso integrale alla scadenza, caratteristiche identiche a quelle dei Buoni del Tesoro poliennali. E' però da notare (e questo aspetto è fondamentale per giustificare l'interesse verso i Cte) che, pur se la cedola è fissa, il rendimento è in effetti variabile, in quanto l'importo incassato in lire varia in funzione del cambio lira/«scudo». CEDOLA VARIABILE Facciamo un esempio: l'emissione 1993/98 con cedola all'8%, quotata all'inizio di giugno a 98. Acquistandone per un valore nominale di 10.000 Ecu, il costo (compreso rateo d'interesse e commissioni d'acquisto) è di 103,75; con l'Ecu quotato 2150 l'esborso è pari a: 10.000 x 103,75% x 2150 = 22.306.250. Il 29 settembre il risparmiatore incasserà la prima cedola dell'8% lordo (7% netto); supponendo un cambio invariato incasserà 10.000 x I\ "Perché Lutti consigliano di diversificare i A j propri investimenti?" f ) "Nessuno può obiettivamente sapere oggi .1V quale sarà l'investimento migliore: le logiche economiebe-finanziarie sono sempre pia complesse e le dinamiche dei mercati sono spesso imprevedibili. Ecco perché sosteniamo che la miglior regola per investire creando le premesse per ottenere una redditività soddisfacente, riducendo i rischi, consiste nel suddividere il patrimonio tra le principali categorie di investimenti finanziari (strumenti monetari, obbligazioni e azioni) e, all'interno di questi, selezionare la piii opportuna ripartizione tra investimenti nazionali ed esteri. Quali sono i vantaggi';' Innanzitutto la possibilità di cogliere le diverse opportunità offerte dall'andamento dei titoli e mercati differenti. Inoltre, scegliendo un mix di attività finanziarie, è molto più facile compensare eventuali perdile di valore di alcuni investimenti con i guadagni di altri. Perché i movimenti dei titoli non sono mai contemporanei e non vanno mai nella stessa direzione: rialzo o ribasso. In questo modo si riesce a preservare il patrimonio da grosse oscillazioni, senza rinunciare alla possibilità di ottenere una redditività interessante. Certo, non ci può essere alcuna garanzia di rendimento, ma gli andamenti passali dimostrano la validità di epiesto approdo, che raramente ha deluso." l'rimu dell tuttosoldi

Persone citate: Lutti

Luoghi citati: Italia