AL PIANO L'ANGELO DEL MISTERO

AL PIANO L'ANGELO DEL MISTERO AL PIANO L'ANGELO DEL MISTERO POSSO dire chi era il pianista, ma quale fosse l'uomo resta un mistero, del quale neppure Arturo, forse, era mai venuto a capò. Coinè se una barriera insuperabile dividesse l'artista dalla persona, chiusa nel proprio personaggio. Fra tutti i musicisti che ho conosciuto, soltanto in Maria Callase Benedetti Michelangeli ho avvertito questa duplicità, L'assoluta partecipazione quando si lavorava assieme diventava poi quasi estraneità. Non una volta sul volto di Arturo ho visto distendersi un sorriso luminoso, ma, al più, appena la sua ombra, come accade a chi ha sofferto. 1: tli lui si diceva che faticosi, senza felicità, erano stati gli anni dell'adolescenza. Per oltre un mese avevamo suonato assieme, in Israele e a New York; una sera, nell'intervallo tli un concerto, una signora a me del tutto sconosciuta si affacciò in camerino a chiedermi se accettavo di registrare dei dischi con Michelangeli: sì, certo, avrei fatto qualsiasi cosa con lui, tale era la gioia che mi donava. Ma rimasi sbalordito, non capivo perché non fosse venuto lui stesso a proporlo, come se temesse un impossibile rifiuto. Poi ricordai che in tutto quel periodo non una conversazione, non un gesto mi avevano fatto pensare a un rapporto d'amicizia. Non una battuta era Carlo Maria Giulini CONTINUA A PAG. 8 QUINTA COLONNA Aitino Benedetti Michelangeli, uno dei più straordinari pianisti del secolo, è morto a 75 anni Alle pagine 17 e 18 una lettera inedita del maestro e i servizi di Altarocca. Cappelletto, Pestelli e Trombetta

Persone citate: Altarocca, Benedetti Michelangeli, Cappelletto, Carlo Maria Giulini, Michelangeli, Pestelli, Trombetta

Luoghi citati: Angelo Del Mistero, Israele, New York