«Ho fallito a scuola devo morire»

Todi, aveva 15 anni. Il suicidio annunciato in una lettera della settimana scorsa. Lo zio: «Lo studio per lui era tutto» Todi, aveva 15 anni. Il suicidio annunciato in una lettera della settimana scorsa. Lo zio: «Lo studio per lui era tutto» «Ho fallito a scuola, devo morire» Si impicca dopo aver saputo della bocciatura TODI NOSTRO SERVI/10 Un ragazzo di 16 anni, secondogenito di una famiglia trasferitasi nulla città umbra da Roma da una decina d'anni, si e suicidato poche on; dopo aver conosciuto il verdetto dell'anno sco lastico: una bocciatura prevista, visto che gli inquirenti hanno trovato una lettera scritta dallo stesso Manuelo (questo il nome del ragazzo) oltre una set timana fa: due pagine di quaderno destinato ai genitori e agli amici in cui, secondo alcune indiscrezioni, spiega che si sarebbe tolto la vita se fosse stato bocciato. 11 padre Matteo, un artista intarsiatore del legno, che si era trasferito con la famiglia in una delle zone più esclusive della campagna di Todi, a Canonica, ha trovato il corpo privo di vita del figlio vicino alla finestra della camera da letto: la cinghia dei pantaloni attorno al collo, il messaggio facilmente visibile. Dalla notizia della bocciatura erano trascorse appena poche ore. Là morte di Manuelo ha richiamato subito i vicini: in pochi minuti, gruppetti di giovani si sono riuniti davanti al liceo classico «Jacopone» frequentato da Manuelo. Ai sentimenti di costernazione degli amici più curi si sono poi aggiunti alcuni momenti di tensione e d'allarme per due altri giovani, anche loro bocciati, che non orano stati subito rintracciati dai compagni. Solo dopo alcune ore si sono appresi i particolari: un ragazzo si trovava in vacanza con la madre in Calabria, mentre una giovane, anch'essa shoccata per l'esito negativo degli scrutini, era impegnata in una sorla di «pellegrinaggio» presso le abitazioni degli insegnanti, ai quali aveva chiesto spiegazioni delle tante insufficienze rime diate. Sulla piazza della cittadina, recentemente immortalata da uno spot Usa che aveva decantato Todi come la «città ideale», tanta gente ha commentato la tragedia che si è abbattuta sulla famiglia. Il padre è scultore intarsiatore del legno, uno dei soci fondatori di «Todi promotion», un consorzio di aziende che mira alla valorizzazione di una delle città più belle del l'Umbria, mentre la madre è titolare di una cartoleria nel centro storico, e ha altri due figli. Una famiglia conosciuta e stimata. E anche Manuelo aveva tanti amici e molti interessi, an che se l'impatto con il ginnasio non era stato dei piti felici. Forse aveva immaginato il responso finale, forse già da qualche giorno aveva scritto il messaggio ritrovato poi dal padre. Anche il corpo insegnanti è sotto shock. Il preside del liceo «Jacopone», Francesco Tofanetti, si ò si è detto sconvolto per il gesto dello studente, «che appare incomprensibile, non avendo i professori mai colto elementi che potessero far immaginare un così grave disagio psicologico». «La scuola - ha aggiunto - è consapevole di aver fatto il proprio dovere fino in fondo». Da parte loro, i genitori e i parenti del giovane ne hanno sottolineato il carattere estroverso. «Puntava molto sulla scuola», ha dotto uno zio. «Voleva entrare in accademia e fare il pilota. Era pieno di vita e di amici, un ragazzo fin troppo sensibile». Mario Mariano Momenti di paura anche per altri due giovani respinti «Sono scomparsi» ma poi vengono rintracciati Studenti controllano l'esito degli scrutini e un'immagine di Todi, teatro del suicidio del ragazzo

Persone citate: Canonica, Francesco Tofanetti, Mario Mariano Momenti

Luoghi citati: Calabria, Roma, Todi, Umbria, Usa