Chirac inciampa nelle Comunali

Chirac inciampa nelle Comunali La Gauche rialza la testa, Le Pen fermo al 7%, battuto anche Giscard d'Estaing Chirac inciampa nelle Comunali Al primo turno Destra e Sinistra in parità PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A cinque settimane dallo Presidenziali, anziché plebiscitarc conio da aspettativa - il Contro Destra, la Francia sconfessa indirettamente Jacques Chirac con il rinnovo di sindaci e amministratori nei 36.763 Comuni transalpini. E la Gaucho rialza la testa. La prime proiezioni, ieri sera, la davano al 42,5%, appena lo 0,9 in mono della coalizione governativa. Quanto all'Estrema Destra, totalizzerebbe solo il 7,2. La «marea Lo Pen» del 23 aprilo è, insomma, un pallido ricordo. Non così l'iieffetto Jospin». Sull'onda della «quasi vittoria» nella successione a Francois Mitterrand, il ps piazza alcuni colpi decisivi. Perderà Marsiglia - domenica prossima il ballottaggio vedo favorito il giscardiano JeanClaude Caudini che dopo ben 40 anni dovrebbe quindi liquidare il socialismo cittadino ma conserva fin dal primo turno Strasburgo, ò in ottima posiziono a Lille, o stravince in quel di Nantes contro il ministro chiracchiano Elizabeth Hubert. Altra sorpresa da Lione: si pensava che l'ex premier Raymond Barre s'imponesse senza la minima difficoltà. Grazie a una lista paragovernativa di disturbo, il duello con la Sinistra s'annuncia invece serratissimo. E i socialisti si concedono persino il lusso di umiliare Valéry Giscard d'Estaing nel suo feudo alvorgnate: a Clermont-Ferrand, il sindaco uscente Quillol lo supera con slancio. La Rosa è infine in lizza per la polo position a Grenoble, feudo gollista da dodici anni. Per consolarsi, rpr e udf possono citare la bella affermazione del premier Alain Juppé a Bordeaux: oltre il 50%. Ma il suo predecessore dimissionario, Jacques Chaban-Delmas, aveva fatto ancor meglio ncll'89. E Parigi? La vittoria di Jean Tiberi, subentrato a Chirac il maggio scorso, 6 fuori discussione. Ma sembra meno spettacolare di quella che l'attuale Presidente si aggiudicò nell'83 e sei anni più tardi: en plein nei 20 arrondisscmont urbani. Azzardare un'analisi non ò facile. In termini strettamente matematici, si può dire che la Sinistra perde l'I-2% sulle tabelle '89. Ma evidenziare la flessione significa dimenticarsi che nel frattempo il ps ora sceso (Politiche '93, Europee '94) ben sotto il 20. La vecchia tenzone Gauche-Droite sembrava messa in pericolo dal virtuale estinguersi della prima quale forza politica direttrice. Invece no: lo scrutinio presidenziale prima, le Comunali adesso, dimostrano in maniera incontrovertibile che la Francia rimane un Paese bipolare. E la buona gestione premia, sovente, sull'ideologia. Non pochi fra i sindaci uscenti - in particolare a Sinistra - trovano riconforma. Il sapersi ancorare sul territorio con il buongoverno li mette al riparo dalle fluttuazioni politiche nazionali. Accade per Catherine Trautmann ne! capoluogo alsaziano. E con Jean-Marc Ayraud a Nantes. Lo schiaffo di Marsiglia, tuttavia, fa male. La seconda metropoli transalpina, terra del mitico Gaston Doffcrre, paga l'eredita Tapio. Mosso fuori gioco da disavventure economico-giudiziarie l'ox patron O.M., la Sinistra non aveva più grandi risorso umano né capitali politici da gettare nella mischia. E già gli sguardi si appuntano sul 18 giugno. Sopravvivo chi ieri ha raccolto almeno il 10% di suffragi. In altre parole, sa¬ ranno elezioni tri o talora quadrangolari quelle cui assisteremo fra 7 giorni. Per scongiurare bagarre fratricide, Gauche e Droite dovrebbero riassorbire al loro interno lo dissidenze. Ma rimane, comunque, l'incognita Front National. Jean-Mario Le Pon si avoca il ruolo del «terzo incomodo». E non ritirandosi, finirà por indebolire la Destra non xenofoba. Sino a propiziare un miracoloso recupero doi socialisti in situazioni - Marsiglia inclusa - tutt'altro che favorevoli? Vedremo. Una sola certezza: veleni, accuse, calunnie, malevolenze scorreranno a fiumi in attesa del responso finale. Enrico Benedetto Successo di Juppé a Bordeaux A Parigi vince Tiberi ma con un margine meno largo del previsto Martine Aubry, la figlia dell'ex presidente della Commissione Cee Delors candidata socialista a Lille Da sinistra Jean Tiberi candidato a succedere a Chirac nella carica di sindaco di Parigi e il presidente che vota in un seggio della capitale Dalle amministrative è venuta la sua prima delusione