Se una notte affronti un libertino

r Dafoe con la Olin Se una notte affronti un libertino DA molti considerato un gioiello di letteratura stile reggenza, «La notte e il momento» è con «Il sofà» il romanzo più noto di Claude Crebillon Fils. Nella forma di un dialogo-racconto, l'opera si è prestata a varie traduzioni teatrali prima di venir portata sullo schermo da Anna Maria Tato: che, attratta dall'idea vitalistica e libertaria di questo «tableau de vie humaine», ha messo in scena in chiave gioiosa e rococò l'amoroso duetto fra la marchesa e lo scrittore protagonisti. Nel corso di una notte, nella camera da letto di lei dove lui si è introdotto, i due si confrontano in un estenuante duello verbale che, dal pettegolezzo alla confessione licenziosa, si configura come una discettazione filosofica sulla natura di sesso e sentimento. Abilmente sceneggiato da JeanClaude Carrière con la regista, il film adotta l'artificio di identificare il personaggio maschile con Crebillon stesso; e racchiude la conversazione in una cornice funzionale alla trama con finale a sorpresa. Se «La notte e il momento» rischia di risultare manieristico, i valori di produzione sono notevoli: dalla fotografia di Rotunno ai costumi di Gabriella Pescucci. Forse Dafoe non è la scelta più plausibile per un raffinato libertino, ma è tanto bravo attore da cavarsela; mentre Lena Olin dosa bene passione e raziocinio. [a. le.] LA NOTTE E IL MOMENTO di Anna Maria Tato con Willem Dafoe, Lena Olin e Miranda Richardson Commedia Francia/Gran Bretagna, 1994 Cinema Hollday e Excelslor di Roma, Apollo di Milano Eliseo Rosso di Torino

Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna, Roma, Torino