«Siamo stati concussi e crediamo nei giudici»

«Siamo stati e crediamo «Siamo stati e crediamo concussi i giudici» Lapidario il commento di Giorgio Armani, il «re» della moda italiana, alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio per le mazzette alla guardia di finanza: «La notizia non ha nulla di sorprendente. Si tratta di formalità perfettamente coerenti nel procedimento di cui la stampa ha già esaurientemente dibattuto». «Sono stata concussa. Mi sono presentata come testimone», dice a caldo Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, dalla Sardegna con un moto di ribellione. Poi a freddo comunica: «Si tratta semplicemente di un atto dovuto, una formalità che deve seguire il suo corso. Ho grande fiducia nei giudici c aspetto serenamente che si faccia chiarezza». La Versace spa attraverso l'avvocato Maurizio Bozzato comunica: «Il rinvio a giudìzio che sta per essere omesso nell'ambito del processo per le accuse di concussione a carico del dottor Santo Versaco, nei confronti della guardi-', di finanza, è atto normale del procedimento. Confidiamo di giungere rapidamente ad un definitivo chiarimento dei fatti;-. Gimmo Etro, ribadendo la sua piena collaborazione con i giudici di Milano nella vicenda in cui è rimasto coinvolto assieme agli altri stilisti italiani, dichiara: «Sapevamo che questo procedimento era in corso, quindi nessuna sorpresa. Speriamo che venga fatta giustizia al più presto».

Persone citate: Giorgio Armani, Krizia, Mariuccia Mandelli, Maurizio Bozzato, Versace

Luoghi citati: Milano, Sardegna