Accademia Tempia con danzatori per i 100 anni di Carl Orff

CATULLI CARMINA CATULLI CARMINA Accademia Tempia con danzatori per i 100 anni di Cari Orff CENT'anni fa, il 10 luglio 1895, nasceva a Monaco di Baviera Cari Orff, grande musicista e umanista colto e gentile, la cui fortuna è spesso associata a quella del suo lavoro più noto, i Carmina Burana. In effetti, la produzione di Orff è sterminata - anche se poco conosciuta in Italia - e di grandissimo interesse per la ricerca continua di un linguaggio sonoro in grado di rievocare, senza interessi «scientifici» o filologi, l'intimo fascino e l'impressionante forza drammaturgica del mondo antico, in primis del teatro tragico greco. Molto opportunamente l'Accademia Stefano Tempia frequenta da lungo tempo i Catulli Carmina - la seconda pagina del trittico dei «Trionfi», accanto ai Carmina Burana e al Trionfo d'Afrodite - rappresentandoli nella forma migliore, completa di scene e coreografie: dapprima, più di dieci anni fa, nella versione storica di Sara Acquarone, sostituita oggi da quella curata da Vittorio Biagi. Come scrive Alberto Passone nella sua recentissima e preziosa biografia dedicata al compositore bavarese, «Orff è riuscito a drammatizzare nei termini della scena emblematica la sostanza della lirica catulliana, proiettandola in una dimensione di estetica distanza che ne assicura, al di là di ogni riferimento storico biografico, la validità atemporale». Lo spettacolo va in scena al rAuditorium Rai lunedì 5 giugno e si vale dell'interpretazione dei danzatori del Teatro di Torino: nei ruoli solistici Loredana Furno (Lesbia) e J.P. Martal (Catullo), affiancati dal soprano Maura Maurizio e dal tenore Aldo Ber tolo; il coro dell'Accademia e gli strumentisti della Scuola di perfezionamento di Saluzzo sono diretti da Alberto Peyretti. Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Italia, Monaco Di Baviera, Saluzzo