Zolfo nella cipolla, ma sotto l'acqua l'odore scompare

Zolfo nella cipolla, ma sotto l'acqua l'odore scompare Zolfo nella cipolla, ma sotto l'acqua l'odore scompare Con questo numero, che cade proprio l'ultimo giorno di scuola, questa pagina di «Tuttoscienze» chiude e lascia un po' più di spazio alle altre sezioni. Riprenderà in settembre, con le consuete rubriche. Qual è la sostanza che fa lacrimare gli occhi quando si tagliano le cipolle? E' possibile evitare lo spiacevole fenomeno? Nelle cipolle ci sono sulfuri assai irritanti per gli occhi. Come difesa contro questa irritazione, le ghiandole lacrimali secernono lacrime in abbondanza, cosi da sbarazzare l'occhio dalla sostanza estranea. Io personalmente, per evitare questo inconveniente, adopero carta da cucina o cotone idrofilo come tampone per chiudere le narici, poi pelo e taglio tranquillamente le mie cipolle. golo, rispetto alla normale allo specchio, uguale a quello di incidenza. La superficie illuminata risulta quindi ampliata. Anche nei fari la superficie dietro la lampadina è sfaccettata con specchi per aumentare la «potenza» e l'area illuminata. atmosferico (in questo caso) o di altre sostanze, con la formazione di solfossidi e, a temperature più elevate, di solfoni, i veri agenti responsabili della lacrimazione. Per prevenire questo effetto, basta tagliare la cipolla sotto il rubinetto aperto dell'acqua che, oltre a inibire l'ossidazione, allontana il diallil-solfuro e i prodotti della decomposizione, che viene quindi impedita per sempre, anche quando il rubinetto viene chiuso. Daniele Merli, Varzo (No) Se accendo una candela in una stanza buia e sistemo uno specchio dietro di essa, si verifica un aumento di luce nella stanza? Accendendo una candela con uno specchio dietro ho effettivamente un aumento di luce, in quanto lo specchio riflette la luce. Tutti i raggi emessi dalla candela che incidono sullo specchio vengono riflessi con un an¬ Roberto Catuzzo, Biella Perché si dice «essere al settimo cielo»? Quali sono gli altri sei? Secondo il sistema tolemaico, la volta celeste era suddivisa in cieli. Intorno alla Terra, immobile al centro dell'universo, ruotavano in ordine di distanza la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove e Saturno. L'ottavo cielo era quello delle stelle fisse o firmamento, al di sopra del quale stavano il Primum Mobile c la sede dei Beati e di Dio. Il settimo cielo era l'ultima sfera alla quale gli esseri umani potevano accedere, poiché al di là si entrava nella sfera dell'eterno e del divino. La locuzione Vittorino Torta Nata Testona (To) La sostanza contenuta nelle cipolle che causa la lacrimazione è il solfuro di diaiiile. Più correttamente, è il prodotto dell'ossidazione di questo composto a causare gli spiacevoli effetti, in quanto tutti i derivati allibri vanno spesso soggetti a processi ossidativi a causa dell'ossigeno «essere al settimo cielo», proprio come «toccare il cielo con un dito», significa dunque raggiungere il massimo della felicità. Carlo Candellero Trofarello (To) Dante, nella Divina Commedia, immaginò i sette cieli come sedi dei Beati, suddivisi secondo le passioni che avevano coltivato sulla Terra. Luna: difettivi Mercurio: la gloria Venere: il piacere Sole: la sapienza Marte: le armi Giove: la giustizia Saturno, detto anche «settimo cielo», ospitava gli spiriti contemplanti, che Dante vede apparire su una scala d'oro che s'innanza a perdita di vista. E' la scala celeste che prelude alla visione di Dio. Margherita Bono Chierici Torino Qual è la simbologia della Croce di Lorena? La croce di Lorena, detta anche Patriarcale o a Doppia Traversa, figurava originariamente negli stemmi angioini e fu introdotta in Lorena da re Renato I. Si configura con due aste trasversali, la superiore più corta, l'inferiore più lunga, ed era il simbolo della Francia Libera durante la II guerra mondiale. In termini generali, è il simbolo della libertà e dell'indipedenza. Giuseppe Baruffa, Verbania Perché quando si sta a lungo immersi nell'acqua, la pelle delle dita si raggrinzisce? La pelle che ricopre il corpo umano ha uno strato superficiale di cheratina impermeabile, che impedisce all'acqua sia di entrare sia di uscire. Ma sulle mani e sui piedi, in particolare sulle dita, questo strato è costantemente asportato per frizione. Allora l'acqua può penetrare nelle cellule per osmosi e inturgidirle. i d Roberto Harrison, Londra

Luoghi citati: Doppia Traversa, Francia, Londra, Lorena, Torino, Varzo