Mordi il gatto e diventi sterile

Mordi il gatto e diventi sterile Mordi il gatto e diventi sterile STERILIZZATE le pulci! E' l'invito rivolto dai veterinari a chi ha cani e gatti infestati. La proposta potrebbe sembrare azzardata, ma oggi è possibile applicare ai fastidiosi parassiti un vero e proprio programma anticoncezionale. Dopo anni di studi, i ricercatori della Ciba Animai Health hanno messo a punto un nuovo principio attivo, il lufenuron. E' una molecola rivoluzionaria, capace di interagire con la sintesi del principale e specifico costituente dell'esoscheletro degli insetti, la chitina. Il lufenuron appartiene alla classe degli Igr (regolatori di crescita degli insetti), un insieme di molecole di nuova generazione capaci di inibire lo sviluppo dei parassiti senza indurre effetti tossici sull'ambiente e sugli animali superiori. L'attività di quest'ultimo ritrovato si esplica a vari livelli, durante la genesi dell'embrione, nel corso della muta larvale e a livello di schiusa delle uova. Il dente chitinoso, utilizzato di norma dalle larve per rompere il guscio dell'uovo, diventa troppo soffice per servire allo scopo. Il risultato non è l'uccisione delle pulci adulte ma l'interruzione del loro ciclo biologico per la mancata schiusa delle uova. Questa raffinata strategia di lotta alle pulci vuole porre fine a una interminabile serie di insuccessi dovuti sia allo svilupparsi di ceppi di pulci resistenti ai tradizionali antiparassitari, sia a uno scorretto approccio al problema da parte del proprietario dell'animale. Dei nove milioni di famiglie che possiedono un cane o un gatto in Italia, si ritiene che solo il 10 per cento si affidi alle cure del veterinario. Na deriva un ampio ricorso al «fai da te», che non risolverà mai il problema. Le pulci dei nostri animali domestici sono una quantità irrisoria, solo il 5 per cento del totale. Il restante 95 per cento è diffuso sotto forma di uova, larve e pupe nell'ambiente domestico. La femmina adulta si alimenta con pasti di sangue sulla cute dell'animale e depo ne ogni giorno 20-30 uova, che cadono dal mantello nell'area circostante. Si calcola che in un ambiente privo di predato ri, a una temperatura di 21°, quattro pulci che depongono tredici uova al giorno sono in grado di produrre in tre mesi 500 pulci adulte e 2500 larve immature. L'ambiente domestico offre condizioni di umidità, temperatura e disponibilità di alimentazione perfette per lo sviluppo delle pulci. Il riscaldamento nel periodo invernale non fa altro che protrarre l'infestazione anche nei mesi freddi, naturalmente ostili agli insetti. E' chiaro che di fronte a simili potenzialità il ricorso a interventi occasionali sugli adulti, volti a eliminare solo il 5 per cento delle pulci presenti sull'animale, risulterà vano. Le restanti forme immature continueranno a svilupparsi costituendo una fonte di infestazione permanente. Alcuni proprietari sperano di risolvere il problema allontanando dall'ambiente l'animale parassitato. Nulla di più sbagliato. In assenza del cane o del gatto, ospiti prediletti dalle pulci, il parassita non disdegna il sangue umano, con la conseguenza che i neonati affamati di sangue assaliranno le caviglie del malcapitato. Gli antiparassitari che agiscono sull'ambiente sono efficaci solo se applicati in modo estremamente rigoroso, cosa spesso difficile da attuare. Le larve delle pulci, infatti, appena sgusciate dall'uovo rifuggono la luce e si rintanano in una miriade di nascondigli (tappeti, battiscopa, moquette, palchetti) difficilmente aggredibili. Anche con il lufenuron si è posto il problema di come somministrarlo a tutte le femmine adulte presenti nell'ambiente. La difficoltà è stata superata facendo ingerire il principio attivo agli animali domestici. Questi si comportano infatti come una calamita per le pulci. Isolati in una stanza infestata, vengono letteralmente assaliti dai parassiti, che si insediano nella loro pelliccia con un prodigioso salto di parecchi centimetri. Il cane e il gatto possono così essere sfruttati come vettori del farmaco senza venirne intossicati, vista la specificità del meccanismo d'azione. La pulce che succhia il sangue di un animale trattato assume una quantità di lufenuron sufficiente per renderla sterile: nell'arco di 24 ore inizierà già a produrre uova non vitali. Luca Ansaldo

Persone citate: Luca Ansaldo

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