« Noemi non doveva vivere lì »

« POLEMICA I SENTIMENTI E LA LEGGE Il sindaco replica alle accuse dei genitori della bimba morta « Noemi non doveva vivere lì » Venaria, il quartiere è senza abitabilità Dolore e costernazione, ma anche severità nella risposta del sindaco di Venaria, Lino Alessi, alla tragedia della famiglia Possetto. Un mese prima che la piccola Noemi morisse la polizia municipale aveva comunicato alla procura una notizia di reato a carico delle famiglie che, in assenza di abitabilità, erano andate a vivere in via Saragat. Noemi Possetto, due anni, la settimana scorsa ha perso la vita per un blocco respiratorio: i soccorsi del 118 non sono riusciti a trovare la sua abitazione: via Saragat non era indicata da nessun cartello stradale. Così i genitori di Noemi hanno denunciato il Comune. Ma via Saragat, nella zona di Altessano verso la tangenziale, non è una via come tutte le altre: fino a non molto tempo fa li c'erano solo prati ed ora vi è un enorme cantiere ben lontano dall'essere ultimato. Per questa ragione il 28 marzo scorso la polizia municipale, dopo aver notato che alcune famiglie già avevano chiesto la residenza, ha comunicato alla procura della Repubblica una notizia di reato. «Occupazione di singole unità abitative in assenza della prescritta autorizzazione di abitabilità». Reato penale, immediatamente notificato alle famiglie in questione. «Il problema del¬ l'abitabilità - fa notare Alessi riguarda la sicurezza, l'incolumità. Viene concessa a seguito di sopralluogo degli Uffici Tecnici e della Usi, ma solo una volta completate tutte le opere necessarie a rendere civile un quartiere. Se mancano strade, fognature, impianti e segnaletica, il cittadino, per quanto spinto da un'urgenza comprensibile, non deve ignorare i rischi ai quali si sottopone». Due grossi blocchi di cemento chiudono l'ingresso di via Saragat: «Strada chiusa», si legge su un cartello sistemato dagli operai del cantiere. Sono 24 gli alloggi già costruiti: una minima parte di quelli che ospiterà il complesso una volta ultimato. Tredici sono attualmente abitati. Tra fango, ponteggi e gru, giocano i bambini. «La denuncia scattata su iniziativa della polizia municipale - non si stanca di ripetere il sindaco non vuole essere punitiva verso il cittadino. Proprio casi come quello dei Possetto ne dimostrano il significato di tutela dell'incolumità. Alla luce di questi fatti - continua Alessi -, pur con la consapevolezza di quale dolore abbia spinto i genitori di Noemi alla denuncia, il loro gesto appare privo di fondamento». Carlotta Oddone La casa ancora in costruzione in via Saragat dove abitava la piccola Noemi Possetto

Persone citate: Alessi, Carlotta Oddone, Lino Alessi, Noemi Possetto, Possetto

Luoghi citati: Altessano, Venaria