Eletto Magri azzurri a rischio

Eletto Magri/ azzurri a rischio PALLAVOLO World League: la Nazionale fa il bis in Olanda e prenota le finali Eletto Magri/ azzurri a rischio // neopresidente: calendario da rivedere Un nuovo presidente (il quarto negli ultimi 4 anni) e una vittoria che ipoteca le finali della World League per l'Italia del volley. Precedenza all'assemblea che a Roma ha scritto l'ennesimo capitolo (speriamo sia l'ultimo) della crisi dirigenziale della Fipav, federazione dimostratasi assolutamente non all'altezza dei successi conquistati nelle ultime stagioni dai club e della Nazionale. Dopo Fidenzio, Catalano e Borghi, la pallavolo italiana ieri ha scelto in Carlo Magri, imprenditore emiliano di 55 anni, l'uomo che la guiderà almeno fino ad Atlanta '96. L'ex presidente del Parma che ha vinto tutto ha battuto Nicolò Catalano, già presidente federale dal '91 al'93, commissariato dal Coni per errori nell'attribuzione dei voti e per un presunto passivo di gestione rivelatosi poi infondato. Lo scarto tra Magri e Catalano è stato di 1147 voti (8268 contro 7121). Magri potrà lavorare con tutti i suoi uomini, visto che la squadra di Catalano si è ritirata dopo la sconfitta del suo leader. I due vicepresidenti sono D'Alessio, presidente della commissione disciplinare, e D'Arcangelo, che aveva ricoperto la carica già nella passata gestione-Borghi. Lolli, Galleri, Anzon, Apostoli, Noli, Giannoni, Ziggiotto, De Sabato, Pesce e Senatore sono i consiglieri. Magri ha subito rivolto un richiamo all'unità («Se fossi stato io a perdere avrei ritirato la mia squadra») e ha indicato le sue priorità: riduzioni di spese a livello centrale, decentramento di organi federali, problemi del settore femminile e, soprattutto, campionati. Per Magri la compressione del calendario di Al è «una decisione sbagliata e andrà rivista nel prossimo consiglio federale. Occorre trovare una soluzione che salvaguardi la Nazionale e le ambizioni dei club nelle coppe europee». Nuovi problemi in vista, dunque, per Velasco e i suoi azzurri che ii.tanto continuano a vincere anche con un team privo dei titolari. Ieri, ad Arnhem, l'Italia ha bissato il 3-2 inflitto sabato agli olandesi (parziali: 13-15, 15-11, 15-6, 12-15, 15-12) e ha prenotato con tre settimane di anticipo la qualificazione alla «final six» della World League (4-9 luglio in Brasile). Dopo un primo set sofferto, gli azzurri hanno preso saldamente in mano l'incontro dal 2° parziale fino al 12-6 nel 4° quando un improvviso black-out rendeva necessario il tie-break che l'Italia si aggiudicava ancora grazie ad un superlativo Giani (19 + 21), ai muri di Papi (8+16) e agli attacchi di Giazzoli (12+1), partito in panchina ma risultato poi decisivo al pari di Giretto (8+ 10). A metà della fase eliminatoria, l'Italia guida il girone B alla pari con la Bulgaria (10 punti in 6 gare). L'Olanda resta a quota 4, la Grecia a 0.