Promosso anche il Vicenza

Promosso anche il Vicenza Promosso anche il Vicenza Settemila tifosi infesta dopo 16 anni VERONA. Sostenuto da oltre settemila tifosi, il Vicenza supera il Chievo e ritrova la serie A dopo 16 anni. Primi dieci minuti alla camomilla, poi è il bomber Murgita a svegliare squadre e stadio concludendo dal limite all'incrocio un dialogo stretto con Gasparini. La rete infiamma i biancorossi, che accelerano i ritmi a centrocampo. Su un rapido capovolgimento di fronte Briaschi in velocità controlla e tira: il pallone batte sotto la traversa e si infila alle spalle di Borghetto. Il Chievo tenta una reazione con Guerra che spedisce di poco alto, quindi con Valtolina - chiamato a rilevare Antonioli - che da posizione difficile costringe comunque Sterchele a deviare. Il Vicenza sembra accontentarsi, anche troppo: gioca quasi con sufficienza la squadra di Guidolin e il Chievo trova modo di accorciare le distanze. E' Meiosi che risolve in mischia dopo una corta respinta dell'estremo difensore biancorosso. Nemmeno il tempo di gioire, per i veronesi, che il Vicenza trova la terza rete. La firma è ancora quella di Briaschi: l'attaccante supera due avversari e batte Borghetto. Il Chievo, privo di Gentilini squalificato e Giordano infortunato, abbozza una reazione in avvio di ripresa. Provano un po' tutti a sorprendere Sterchele. Il portiere vicentino, che starebbe per passare alla Roma, abbassa la saracinesca e il Vicenza chiude l'incontro segnando il quarto gol con Gasparini. L'ultima volta in A del Vicenza risale al campionato 1978-'79, quando concluse il torneo al quattordicesimo posto (24 punti). Solo un anno prima il Lanerossi Vicenza, allenato da Giovan Battista Fabbri, sfiorò lo scudetto concludendo al secondo posto, alle spalle della Juventus, il campionato che consacrò definitivamente Paolo Rossi. Cominciò quindi il lungo declino, reso ancora più amaro dalla non ammissione alla serie A al termine del campionato 1985-'86. In quella stagione il Vicenza, presieduto da Dario Maraschin e guidato in panchina da Bruno Giorgi, si piazzò terzo in B ma la Caf non lo ammise in A perché coinvolto nello scandalo delle partite truccate. Al suo posto fu l'Empoli ad accedere alla massima serie. Altre due stagioni tra i cadetti e quindi per i biancorossi il lungo purgatorio - sei stagioni - in CI. Nel 1989 la società venne rilevata dall'industriale tessile Pieraldo Dalle Carbonare, attuale presidente. Il ritorno al calcio che conta è maturato due anni fa: allenato da Renzo Ulivieri, il Vicenza si è piazzato secondo alle spalle del Ravenna, salendo così in B. Il primo anno tra i cadetti fu un torneo di transizione, carat- terizzato da un buon recupero nel girone di ritorno. Il grande salto è maturato nell estate 1994, quando Dalle Carbonare ha affidato la squadra a Guidolin, qualche mese prima esonerato dall'Atalanta. Biancorossi in luce già in agosto, quando approdarono alla Coppa Italia grazie alle prodezze di Murgita, 27 anni, ex Genoa, confermatosi in campionato. [c. p.] II bomber biancorosso Murgita

Luoghi citati: Borghetto, Italia, Verona, Vicenza