Parma la testa in Coppa di Vittorio Raio
Parma, la testa in Coppa Parma, la testa in Coppa Scala & Zola. Juve non illuderti mercoledì saremo motivatissimi NAPOLI. «Mercoledì avremo la stessa rabbia agonistica del Napoli. Contro la Juventus, il Parma giocherà con una determinazione ed una concentrazione ben diverse». Gianfranco Zola stringe le mani di tanti amici napoletani, pronuncia un sincero «mi spiacc per voi» e parla del big-match di Coppa Italia. «Al Napoli non abbiamo regalato niente. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche delle buone occasioni per pareggiare. Purtroppo la sfortuna e un intervento strepitoso di Tagliartela ci hanno negato la possibilità di prendere un punto», continua il fantasista parmense. Zola, dopo aver cercato di consolare Pari, Policano e Tarantino per la mancata qualificazione Uefa, prosegue il suo discorso sulla partitissima con la Juventus: «Il trofeo verrà vinto dalla squadra che avrà la migliore condizione fisica». Gianfranco, chi si presenta favorito al doppio confronto? «Juve e Parma hanno dominato la stagione, in Italia e in Europa. Difficile stabilire, ora, chi delle due al momento è più in forma. Ripeto, la condizione fisica sarà determinante per assegnare il successo». Al Parma la Coppa Uefa, alla Juventus il campionato. «Vogliamo a tutti i costi la Coppa Italia, su questo non si discute», l'emblematica conclusione di Zola. In sintonia con il sardo è l'allenatore Scala, che già da ieri sera ha portato tutti in ritiro. «A Napoli non si è visto il vero Parma - dice il trainer -. Quando siamo rimasti in dieci non ò stato affatto facile gestire la partita. Il Napoli aveva una rabbia agonistica che noi non avevamo in questa gara. Nel secondo tempo ci siamo sistemati meglio in campo e siamo riusciti anche ad impensierire Tagliatatela». Per mercoledì, quindi, avremo un Parma certamente più pimpante. «Logico, a Torino sarà tutto diverso. Speravo di vedere per un periodo maggiore in campo Brolin. Purtroppo, però, è stato espulso». Brolin riesco a stento a sorridere: «Ho passato più tempo in viaggio per arrivare a Napoli ed essere della partita che sul campo a giocare al San Paolo. Il mio gesto è stato istintivo. Sto bene fisicamente. Sono a disposizione di Scala per la gara di Coppa Italia. Di certo a Napoli non si è visto il miglior Parma. Con la testa eravamo già tutti alla partita con la Juventus». Il Parma, con il pensiero alla Juve; il Napoli, con le lacrime agli occhi. Sembrava fatta, squadra e tifosi avevano già un piede... in Europa. Del Vecchio ha interrotto il sogno. Piange Tagliatatela. Luis Gallo evita di proposito di entrare nello spogliatoio. Ai suoi ragazzi, però, fa arrivare il personale grazie. «Ci hanno regalato una speranza che poi hanno onorato fino alla fine», dice il dirigente. Boskov, che aveva parlato di zona Uefa fin dal primo giorno a Napoli, quando arrivò per sostituire Guerini, dice di essere amareggiato «soprattutto per i tanti tifosi venuti al San Paolo». Una pausa e aggiunge: «Abbiamo perso l'Europa al 90'. Nello stesso minuto in cui a Torino perdemmo la vittoria. Avessimo avuto quei due punti... Ma non è il caso di parlare di rimpianti. Guardiamo con ottimismo al futuro. Ci sono buoni giocatori, di carattere. Se le banche, Ferlaino e gli avvocati consentiranno ai Gallo di operare sul mercato, ovvero di chiudere questa estenuante querelle societaria, allora potremo avere un Napoli competitivo. Il nostro obiettivo minismo sarà la conquista della zona Uefa». Carbone, subentrato nella ripresa all'infortunato Imbriani, bacia la maglia azzurra e fa sapere: «Al fischio dell'arbitro mi aspettavo il boato del pubblico. Ero l'unico a non aver capito che l'Inter aveva segnato Adesso spero che in settimana Napoli e Torino definiscano la mia comproprietà». Vittorio Raio
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