Cipolletta è ancora successo di Leonardo Osella

Cipolletta, è ancora successo Il pianista, allievo di Maria Golia, cominciò a suonare dall'età di 8 anni Cipolletta, è ancora successo E'suo anche il Concorso nazionale di Taranto I) curriculum del pianista torinese Francesco Cipolletta si allunga. E' di questi giorni il successo al Concorso Nazionale di Taranto, che si aggiunge a una ricchissima serie comprendente anche piazzamenti di altissimo prestigio (il terzo posto al Viotti di Vercelli e al Busoni di Bolzano, senza l'assegnazione del primo premio). Ha solo 25 anni. Cipolletta (è nato nel 1970 a San Severino Marche), ma di strada ne ha fatta tanta da quando, a 8 anni, partecipò a Stresa alla sua prima competizione. «Perché partecipo ai concorsi? dice - Perché si ottiene la possibilità di fare parecchi concerti e con i tempi che corrono non è che gli inviti fiocchino. Con il concorso di Taranto ho "vinto" scritture in mezza Italia». Allievo a Torino di Maria Golia, Cipolletta non mai voluto altri insegnanti, anche se si rivolge spesso a famosi pianisti per chiedere consigli: «Non tanto di carattere tecnico - precisa - quanto di tipo estetico, legati all'interpretazione musicale». Ci tiene comunque a ricordare i contatti artistici che ha avuto con il russo Lev Naumov a Mosca e con Maria Tipo a Fiesole. Il primo successo internazionale di Francesco Cipolletta è legato al Concorso di Pretoria nel 1988. Da allora ogni anno viene chiamato in Sudafrica, dove tiene app lai idi ti ss imi concerti. E poiché da cosa nasce cosa, ecco che sono arrivati prestigiosi inviti da Parigi, Vienna, Bruxelles, Città del Capo, Tokyo, Echteniach, Karlsriihe, Monaco, Lussemburgo. «Un grande aiuto mi venne - ricorda il giovane pianista - dalla partecipazione, quando ero soltanto ragazzino, alla trasmissione Rai della Lotteria Italia, con Pippo Baudo: mi fece conoscere a tutti». Ovviamente, e alla sua età ci mancherebbe, Cipolletta non si pone limiti e il suo repertorio ò molto ampio. Ma la testa è salda- mente sul collo: «Studio moltissimo e con umiltà». Mai avuto momenti difficili? «Sì, subito dopo il servizio militare. Ero stato costretto ad allentare la preparazione, la mia presenza sui palcoscenici era sensibilmente calata: c con la concorrenza che c'è in giro bisogna sempre stare all'erta. Ma poi mi sono ripreso benissimo». La condizione di bimbo prodigio ha creato problemi? «Direi di no. Ho sempre vissuto come un fatto nonnaie lo studio del pianoforte g della musica. La scarsità di tempo libero non mi ha pesato granché». E la vita sentimentale? «Ho una fidanzata, come tutti. Non musicista, altrimenti non potrei mai cambiare argomento di conversazione. E' maestra, e va benissimo così». Leonardo Osella Negli anni scorsi Cipolletta ha ottenuto ottimi piazzamenti nei concorsi più prestigiosi, come il Viotti e il Busoni