Il calvario di Mitterrand

Come ogni anno ha tentato una scalata, ha dovuto desistere Come ogni anno ha tentato una scalata, ha dovuto desistere Il calvario di Mitterrand Nuova operazione per l'ex presidente PARIGI. Mercoledì ha subito un breve intervento chirurgico in anestesia totale, ma ieri, pur essendo ancora affaticato, Francois Mitterrand non ha voluto rinunciare a un appuntamento rituale e familiare al quale non è mai mancato a ogni Pentecoste dalla fine della guerra: la scalata alla rocca di Solutré, una collina che domina le vigne di Pouilly-Fuisué, in Borgogna. L'ex Capo dello Stato francese, che ha passato le consegne a Chirac da appena tre settimane, non ha rivelato particolari sull'operazione chirurgica che ha subito cinque giorni fa. Comunque le sue condizioni di salute appaiono soddisfacenti, se si pensa che pochi mesi fa i medici gli pronosticavano una morte a breve scadenza mentre ora gli esami rivelano che il male che mina Mitterrand è stazionario o forse in regresso. Nella sua scalata alla rocca, ieri Frangois Mitterrand è stato accompagnato dal figlio Gil- bert, dal cognato attore Roger Hanin e dall'ex ministro della Cultura, il fedelissimo Jack Lang. Ad attenderlo c'era inoltre una folla di amici e sostenitori. L'ex Presidente, nonostante la buona volontà, non ce l'ha fatta a scalare tutta la collinetta, si è incamminato su per il sentiero e si è poi fermato a metà, con il fiato corto. «Soltanto quattro giorni fa ho subito un'anestesia totale - ha spiegato seduto in terra in mezzo a un folto gruppo di giornalisti -. Mi hanno fatto anche dei raggi... E sono molto affaticato... Poi mi passa...» ha detto ancora, col fiatone e facendo brevi pause. «A Parigi - ha continuato Mitterrand - mi sforzo di camminare anche se non ne ho voglia. Ma non ho intenzione di mollare». L'ex Capo dello Stato ha ricordato poi che ogni anno, dal 1946, viene con i suoi familiari a Solutré, un rito che è ormai diventato un appuntamento affettivo. Sulla sua vita nel dopo-Eliseo, Mitterrand ha detto: «Non mi annoio, i libri che non ho letto sono più numerosi di quelli che ho letto». E' dal settembre del 1994 che si parla delle cattive condizioni di salute di Mitterrand. L'ex Presidente ha un male ritenuto incurabile che tuttavia, ultimamente, gli ha dato tregua, tanto che i medici che lo hanno in cura sussurrano di un miracolo. Fin dall'autunno scorso l'allora Presidente aveva rivelato che avrebbe anche potuto non arrivare alla fine del mandato, benché non avesse intenzione di lasciare il suo posto. Il Capo dello Stato spiegò la sua drammatica situazione clinica al Paese, e l'opinione pubblica ne fu toccata. Nell'ottobre 1994 il presidente Mitterrand si sottopose a una radioterapia. I medici erano assai pessimisti, tanto che temevano che non avrebbe passato l'inverno. Invece i risultati furono mi- racolosi: dopo breve tempo gli esami clinici rivelarono che la malattia non progrediva. L'obiettivo di arrivare alla fine del mandato non appariva più un sogno. Nell'aprile 1995 nuovi dolori, ormai quasi alla scadenza del settennato presidenziale, e nuova radioterapia. Di nuovo, il verdetto degli esami è stato favorevole a Mitterrand: il male non è avanzato. I medici continuano a dire che la risposta alla cura data dall'ex Presidente ha del mira¬ coloso per un malato nelle condizioni in cui era fino a poco tempo fa; il miglioramento si deve certamente alle cure, ma anche alla determinazione, alla | perseveranza e alla volontà di guarire di cui Francois Mitterrand ha dato prova. [e. st.] Sulla rocca di Solutré dove sale dal 1946 «Scusate se ho il fiatone Ho subito 4 giorni fa un'anestesia totale Ma io non mollo» L'ex presidente Mitterrand, ieri durante l'ascensione in collina

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