I «bigliettini» per Prandelli di Alberto Gaino

Publitalia: scoperti altri tentativi di «inquinamento» delle prove. La difesa: ipotesi assurda Publitalia: scoperti altri tentativi di «inquinamento» delle prove. La difesa: ipotesi assurda i «hialiettini» ner Prfuidelli I «bigliettini» per Prandelli Sequestrati alla convivente, indagata TORINO. La difesa di Marcello Dell'Utri medita una nuova mossa: non mostra più interesse per l'udienza sempre più vicina del tribunale della libertà e punta alla" scarcerazione del presidente di Publitalia chiedendo un nuovo interrogatorio (per rivolgersi subito dopo al gip?). Intanto, almeno secondo l'accusa, le vie dell'inquinamento non sono finite. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati, per il reato di favoreggiamento, la convivente di Gian Paolo Prandelli: dopo il secondo interrogatorio del suo compagno, sabato 20 maggio, la polizia giudiziaria le ha sequestrato alcuni biglietti che lei avrebbe cercato cu passare al manager mentre usciva fra i carabinieri dal palazzo dei gip. La signora è un'impiegata di Publitalia e si chiama Antonella Rosiglioni. Lunedì, mentre montava la bagarre delle telecamere per l'arrivo in Procura del cellulare di Dell'Utri, lei è entrata nella sede del pool fiscale accompagnata dall'avvocato Emilia Rossi e vi è rimasta per un quarto d'ora. E' stata la conferma che la magistratura aveva preso sul serio la storia dei biglietti. Ma cosa contengono quei foglietti? Istruzioni a Prandelli di cui lei sarebbe stata soltanto la postina? «Macché, cose sue che la mia cliente non si è nemmeno sognata di trasmettere al convivente. Lei era soltanto lì, in attesa come tutti i parenti dei detenuti commenta il suo avvocato -. Contesto la legittimità dell'azione della polizia giudiziaria e i provvedimenti che ne sono conseguiti. E ho già presentato richiesta di riesame al tribunale della libertà». Arnaboldi aveva parlato ai magistrati della signora come della moglie americana di Prandelli, per dimostrare, se c'era bisogno, che lui era un amicone del numero due di Publitalia: «Fui il loro testimone di nozze, a Miami». Nozze che varrebbero soltanto oltreoceano. Ma questi sono fatti privati. Quelli che interessano all'inchiesta sono legati ai bigliettini e al loro contenuto. Antonella Rosiglioni dovrebbe essere reinterrogata nei prossimi giorni, mentre il manager lo è stato ieri, per oltre quattro ore, alla presenza degli avvocati Fulvio Gianaria e Alberto Mittone. Erano tutti nella stanza del pm Luigi Marini quando si è presentata in Procura l'intera squadra dei difensori di Dell'Utri: gli avvocati Oreste Dominioni, Metello Scaparone e Saverio Ventura sono comparsi insieme in via Pisano e, dopo una breve attesa, sono stati ricevuti da Marini e dalla collega Cristina Bianconi. Venti minuti chiusi in una stanza del primo piano a dirsi che? Sappiamo cosa ha dichiarato all'uscita Dominioni: «Ci è stato data assicurazione che l'interrogatorio di Dell'Utri verrà fissato molto presto, anche a costo di sovrapporlo all'udienza di lunedì del tribunale della libertà. Da parte nostra può venir meno anche l'interesse per la decisione di quei giudici». Come dire: il nostro cliente, dopo, potrebbe essere scarcerato. Almeno questa è l'interpretazione che gli stessi legali hanno incoraggiato. Intanto, il detenuto eccellente continua a macinare libri nel carcere di Ivrea e a Sgarbi la sua situazione richiama quella di Gramsci: «Con un atteggiamento fascista i magistrati hanno arrestato il capo storico di un partito, Forza Italia». Ieri intanto è subito uscito Alberto Alquati, dopo aver ammesso il concorso in emissione di fatture false per 4 miliardi ai titolari della Saratoga (collanti e altro). Non si sa se sia tornato a Milano o sia corso a Montecarlo dal socio Bobbi, il latitante che si fa inviare le camicie stirate dall'Italia. Il gip Piera Caprioglio decide stamane sull'istanza di Vincenzo Lupo Stanghellini, il dirigente Publitalia arrestato insieme al presidente. E il gip potrebbe trovarsi al più presto ad esaminare un'analoga richiesta di scarcerazione di Prandelli (in prigione dal 17 maggio a Asti). I suoi legali insistono: «Le esigenze cautelari sono venute meno. Il nostro cliente ha puntualizzato la sua difesa ammettendo i quasi due miliardi del ricavato di fatture false finiti sul suo conto svizzero». Quegli stessi di cui ha parlato Berlusconi. Che farà adesso Prandelli che a suo carico ha un altro ordine di custodia cautelare emesso dalla magistratura milanese e si trova nella posizione più scomoda? Per lui si prevedono giornate di confronti con altri dirigenti Publitalia inquisiti. Alberto Gaino

Luoghi citati: Asti, Italia, Ivrea, Miami, Milano, Montecarlo, Torino