Sparite le carte del '55

Sparile le carte del 'SS Sparile le carte del 'SS Finite al macero per errore L'ARCHIVIO PERDUTO PROMA ARADOSSI della diplomazia di casa nostra: proprio mentre la Farnesina celebra in grande pompa il quarantesimo anniversario della Conferenza di Messina si viene a sapere che le carte riservate su quello storico evento sono sparite dagli archivi del ministero degli Esteri. La scoperta è di questi giorni - alcuni diplomatici erano scesi in archivio proprio per consultare quelle carte in vista delle celebrazioni ma sembra che il prezioso incartamento fu distrutto per sbaglio una trentina di anni fa. Esistono naturalmente i documenti ufficiali (a Bruxelles), ma le lettere riservate, i memorandum segreti, gli appunti, insomma tutto il materiale «vivo» che sarebbe dovuto servire agli storici per fare un'esatta ricostruzione di quella conferenza non esiste più. Inizialmente l'incartamento fu lasciato in deposito alla direzione generale degli Affari economici. Da lì sarebbe dovuto andare ad un archivio temporaneo dove vengono custoditi i documenti che non possono essere ancora consultati dal pubblico, per poi essere versato all'Archivio storico del ministero degli Esteri. «Ma qui da noi», assicura la direttrice dell'archivio, dottoressa Mariella Vicentini, «non è mai arrivato nulla». Alla Farnesina si parla con comprensibile imbarazzo di questa vicenda. Non esiste una versione ufficiale di quel che è successo, ma l'ipotesi che circola al ministero è che alla metà degli Anni Sessanta, per svecchiare il proprio archivio, i responsabili degli Affari Economici decisero di mandare l'incartamento al macero assieme a tanta altra cartaccia. Fonti del ministero dicono che esiste anche un «verbale di distruzione» e per questo l'ipotesi dello smarrimento viene scartata. Spesso le carte da mandare al macero venivano consegnate alla Croce Rossa, che ci guadagnava qualche lira. Ed 6 probabile che l'incartamento sulla conferenza di Messina abbia fatto quella fine. «Almeno è stato distrutto a fin di bene», commenta amaramente l'ambasciatore Guglielmo Folchi, autore della Guida alle fonti diplomatiche sulla cooperazione europea. Per Folchi tutto questo non è casuale: lo svecchiamento degli archivi, che pure è necessario, non viene fatto seguendo criteri scientifici. «Purtroppo noi italiani non abbiamo il gusto della tradizione, della conservazione, della memoria e così tutto il materiale di archivio viene trattato con minor cura rispetto a paesi come la Francia e la Gran Breta¬ gna. 0 non si fa niente perché nessuno si vuole assumere la responsabilità di mandare al macero dei documenti oppure si procede con eccessiva faciloneria». La conferenza di Messina fu determinante nel rilanciare la costruzione dell'Europa dopo il fallimento della Comunità europea di difesa (Ced). Ma i retroscena della conferenza videro anche un curioso intreccio tra interessi di politica estera e di politica interna. Il ministro degli Esteri di allora, il liberale messinese Gaetano Martino, convinse gli altri cinque partner europei che era importante tenere la conferenza nella sua città per sconfiggere la sinistra nelle elezioni del parlamento regionale della Sicilia, che si sarebbero tenute tre giorni dopo (vinsero le forze di governo, de, psdi e pli). Andrea di Robilant Il corso si propone di formare tecnici della qualità aziendale, attraverso lo sviluppo delle conoscenze sulle metodologie e sugli strumenti operativi per il mantenimento ed il miglioramento continuo degli standards qualitativi del prodotto e del processo produttivo, attraverso l'impiego delle relative tecniche e procedure specifiche. Corso n, 04/95 Il corso si propone di formare esperti in disegnatone e progettazione meccanica e di carrozzeria, fornendo in particolare le conoscenze e le capacità per l'elaborazione di disegni tecnici e per il dimensionamento del prodotto (in relazione ai materiali, alle sollecitazioni, ai criteri di sicurezza) sia con l'uso di strumenti tradizionali, sia con l'uso di sistemi CAD.

Persone citate: Andrea Di Robilant, Folchi, Gaetano Martino, Guglielmo Folchi, Mariella Vicentini

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Francia, Messina, Sicilia