«Le colpe dei figli ricadano sui padri» di Vittorio Zucconi

«Le colpe dei figli ricadano sui padri» Oregon, anche i genitori risponderanno penalmente per i crimini commessi dai minorenni «Le colpe dei figli ricadano sui padri» IWASHINGTON NSEGNA il Dio geloso e vendicativo del libro dell'Esodo che le colpe dei padri ricadono sui figli, ma l'America ha oggi rovesciato la maledizione divina: ora sono le colpe dei figli a ricadere sui genitori. Nello Stato dell'Oregon, stupenda terra del West fedele al suo istinto di Frontiera, i genitori saranno d'ora in poi perseguibili penalmente e punibili per i reati commessi dai figli minorenni. Non più soltanto responsabilità civile, come esiste ovunque, quando il caro Luigino sfonda una finestra giocando a pallone e papà deve pagare i danni, ma responsabilità penale. Se vostro figlio o vostra figlia vengono arrestati per furto, rapina, violenza, per qual- siasi reato, anche voi genitori sarete arrestati e processati sotto l'accusa di «omissione di sorveglianza». E', appunto, una nuova Frontiera nella lotta sempre più disperata delle nostre società contro la criminalità minorile che questo Stato dell'Oregon, civilissimo, tranquillo, ha aperto. Era stata per prima una vecchia cittadina mineraria, Silverton, la città dell'argento, a sperimentare la nuova legge biblica alla rovescia un anno fa, e il successo era stato sbalorditivo. Mettendo in galera papà o mamma per i reati dei loro pargoli non ancora diciottenni, il numero dei crimini complessivi era diminuito in un anno del 40% e i reati commessi da minori addirittura del 60%. Visti i risultati, l'assemblea legislativa dell'Oregon si è affrettata a far sua quella legge, estendendola a tutto il territorio dello Stato e almeno altre cento città, informa il New York Times, stanno per discutere e varare norme simili. In Oregon, su 9 casi di genitori arrestati e incriminati in conseguenza di reati commessi dai figli - furti nei grandi magazzini, consumo di tabacco e di alcolici, rissa con nasi rotti - due sono finiti con una assoluzione e 7 con la condanna di papà e mamma a pene che variano da 4 settimane di detenzione in centri di «rieducazione parentale» a mille dollari, quasi due milioni, di pena pecuniaria. Ma in caso di reati gravi, le pene si faranno più drastiche. La nuova legge sul «Big Father», sul «Super Padre» in toga e manette che castiga insieme genitori e figli, è dispiaciuta ai giuristi, ma è piaciuta moltissimo alle vittime potenziali, ai genitori. «Ci costringe ad essere padri e madri migliori e più attenti - dicono -, ci impone di fare quello che le abitudini e la pigrizia ci avevano dissuaso dal fare, cioè occuparci dei nostri bambini». La Frontiera americana, nel suo perenne avanzare, ha dunque fatto un giro completo ed è tornata daccapo, alla scoperta che violenza e criminalità minorile non sono il prodotto della tv, del Diavolo o della droga, ma della irresponsabilità dei genitori. Una piccola controrivoluzione che speriamo non si spinga troppo oltre. Il Dio dell'Esodo avvertiva che la sua collera verso i padri sarebbe ricaduta sui figli fino alla seconda e terza generazione. Forse sarebbe troppo se per il reato di un nipote mettessero in galera la sua nonna. Vittorio Zucconi

Luoghi citati: America, Oregon