Un'inchiesta dice l'amore fa paura

EDUCAZIONE SESSUALE EDUCAZIONE SESSUALE Un'inchiesta dice l'amore fa paura Educazione sessu zone dell'encefalo. Tra di esse sono individuabili le vie piramidali, fasci discendenti che trasportano gli impulsi motori dal cervello al midollo spinale e che derivano da cellule situate nella sostanza grigia del cervello. Il loro percorso attraverso l'asse cerebrospinale non è rettilineo, poiché all'altezza della parte centrale del gnanti che si vogliano occupare di educazione sessuale? L'analisi della situazione italiana e l'esperienza di altri Paesi, dove l'educazione sessuale scolastica è regolamentata da leggi, permettono di abbozzare alcune risposte. Esistono valori sociali di base a cui l'educazione sessuale scolastica, laica e pluralistica, può e deve fare riferimento: il rispetto per la dignità dell'uomo, l'uguaglianza di diritti fra i sessi, la tolleranza per le diversità, la paternità e maternità responsabile. I contenuti, tenendo conto dei tre aspetti fondamentali della sessualità, ludico, relazionale e procreativo, devono essere di tre tipi: 1) biologico (anatomia e fisiologia, gravidanza, contraccezione, patologie) per fornire informazioni precise, che risolvano dubbi angoscianti nati da scarse conoscenze; 2) psicologico (sviluppo dell'adolescente, diversità tra i sessi, rapporto tra i sessi, identità e sessualità, sessualità e piacere...), per aiutare l'adolescente a conoscersi meglio, a comprendere i suoi mutamenti, a riconoscere ed orientare i suoi bisogni; 3) culturale (ruoli sessuali nella società e nella storia, la sessualità nella letteratura e nelle arti figurative, religioni e sessualità...), per arricchire il patrimonio che la scuola dovrebbe fornire. Diverse possono .essere le metodologie didattiche ma tutte devono fondarsi su un ascolto attento delle istanze degli studenti, e partire da un loro vissuto reale. Avendo ben presenti le situazioni e le richieste degli alunni l'educazione sessuale va costruita insieme con i genitori, con gli esperti e soprattutto con gli insegnanti. Con i genitori, perché in famiglia il rapporto interpersonale può garantire un tipo di confronto che in classe non è proponibile. Con gli esperti per il loro triplice ruolo di consulenti nella stesura di un progetto, di formatori degli insegnanti sui temi specifici della sessualità, di educatori (ma con interventi limitati e mirati) con un contatto diretto con gli alunni. Con gli insegnanti, perché solo coinvolgendo il maggior numero di essi si farà in modo che l'educazione sessuale non sia delegata a pochi «appassionati», ma diventi, come dovrebbe, «parte integrante degli ordinamenti educativi e dei programmi didattici di insegnamento». ale: tutto da fare ale: tutto da fare Giuseppe Angelini Maria Rosa Bertotto CHI SA RISPONDERE? Perché le navi non hanno finestre rettangolari ma oblò rotondi? Perché tutte le bolle prodotte nella vasca da bagno da uno shampoo per il corpo scompaiono se ci si lava con sapone normale? Qual è la simbologia della Croce di Lorena? Risposte a «La Stampa-Tuttoscienze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax numero 01165.68.688 bulbo si incrociano e invertono la propria direzione. Si spiega così perché gli stimoli motori provenienti dalla parte sinistra del nostro cervello comandano la parte destra del corpo, mentre quelli che giungono da destra si dirigono a sinistra. Gianna Aimaro Moncrivello (VC)

Persone citate: Bertotto, Gianna Aimaro Moncrivello, Giuseppe Angelini Maria

Luoghi citati: Lorena, Torino