Musica e acqua in fraternità di Armando Caruso

Spettacoli Cronaca Venerdì nella Basilica di Maria Ausiliatrice la suggestiva cerimonia Musicae acqua, in fraternità Saranno idealmente mescolati i fiumi del mondo «Una sera tra memoria e profezia» è il titolo della cerimonia che si terrà nella Basilica di Maria Ausiliatrice il 2 giugno alle ore 20,30: la «Cerimonia delle acque», unica e originalissima, per la quale ambasciatori di cinque Paesi hanno raccolto quindici litri d'acqua dei loro fiumi, Danubio, Gange, Nilo, Rio della Piata e Giordano, li hanno sigillati e inviati a Torino affinché le acque venissero unite e conservate in una teca nella Basilica, simbolo delle purificazione dell'anima, della fraternità, dell'uguaglianza delle razze. «Cerimonia di purificazione»: l'acqua, non soltanto simbolicamente, conserva la memoria, la rinnova, la rende più viva, induce all'amore, sollecita la solidarietà fra i popoli. E' questa funzione, in un momento storico in cui le guerre continuano a straziare innocenti, un forte richiamo all'identità d'ogni Paese. Ed allora vorremmo che anche il 2 giugno nella Basilica di Maria Ausiliatrice, cuore pulsante delle attività umanitarie e religiose salesiane, giungesse un segno del Pontefice, che le Chiese d'ogni Paese accogliessero questo segnale che arriva da Torino, e che la teca di cristallo con la lastra al titanio divenisse il simbolo di nuove attenzioni e sensibilità internazionali. L'acqua è suono, è musica, espressione di purezza. Ed allora soltanto la musica poteva sostenere questa commovente idea, presentata l'altro ieri nella sala della Giunta regionale dall'assessore alla Cultura Giampiero Leo (anche a nome dell'assente Ugo Perone), il quale ha colto il significato fortemente fideistico del progetto: i fiumi che rappresentano la Terra confluiscono qui a Torino. Anche questo è un segno di fede, della fede che indusse Don Bosco a far edificare la chiesa. Con Giampiero Leo c'erano Don Bassetto, Don Luigi Zulian, Anna Maria Molino e Don Maffioli, direttore di Radio Proposta, promotore, tra gli altri, della '<Cerimonia delle acque», cui seguirà un concerto altrettanto carico di significati. Mezz'ora dopo, alle 21, tra le ampie volte di Maria Ausiliatrice risuoneranno le musiche di due compositori salesiani: Giovanni Cagherò e Giuseppe Dogliani, di Gabrielli e Vivaldi, eseguite dal- l'Orchestra Nazionale della Rai diretta dal torinese Mario Lamberto, nipote di un musicista salesiano. Due i cori: quello di di Torino (ex Coro della Rai), direttore Nicolò Vito Griva; il Coro di Voci Bianche «Magnificat» di Padre Gila; organisti Roberto Bertero e Francesca Angelillo. Una curiosità musicale: cori e gruppi strumentali saranno contrapposti sì da ottenere, in chiesa, un effetto stereo. Armando Caruso Un indiano che ha raccolto le acque del sacro Gange inviate poi a Torino

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