Torna la bella atletica di Roberto Condio

Dopo 12 anni, venerdì a Torino rinasce il meeting: molti motivi d'interesse, asta da record Dopo 12 anni, venerdì a Torino rinasce il meeting: molti motivi d'interesse, asta da record Torna la bella atletica Ottey & C al Rujfiniper il 2 giugno Dopodomani sarà un gran giorno per lo sport torinese: dopo 12 anni di buio, il 2 giugno toma ad essere la festa dell'atletica. Rivive, finalmente, il meeting intemazionale che per vent'anni, dal '63 all'83, era stato tappa fissa dei big in un calendario non ancora intasato ai limiti dell'asfissia. Ter Ovanesyan, Sanayev, Borzov, Juantorena, Coc, Aouita c, tra i campionissimi di casa nostra, Berruti, Arese, Ottoz, Sara Simeoni e Mennea avevano fatto diventare quell'appuntamento una bella e irrinunciabile abitudine per chi amava lo sport. Poi il Cus Torino ha detto basta: aveva lanciato un meeting universitario e si era ritrovato a gestire un'autentica parata di stelle troppo costosa. Che la grande atletica non potesse più restare a lungo lontana da una delle sue culle storiche lo si era capito già nel settembre '92 dopo lo strepitoso successo della finale del Grand Prix Iaaf: 56 mila spettatori al Delle Alpi e altri 20 mila rimasti fuori dai cancelli perché non furono stampati biglietti a sufficienza! La rinascita cominciò a diventare realtà proprio aliora. Con gli utili di quella manifestazione e l'impulso decisivo dato ancora una volta dagli uomini del Cus, è nato un comitato organizzatore che ha rilanciato la scommessa. Del vecchio «2 giugno», il nuovo meeting ha ereditato tradizione e data. Diversa è la denominazione ufficiale (<<Cit.tà di Torino») e anche il palcoscenico: inservibile il Comunale, troppo caro e troppo ampio il Delle Alpi (per aprirlo occorreva spendere 200 milioni), si gareggerà nella «bomboniera» dello Stadio Ruffini, impianto da 10 mila posti che può offrire agli atleti il calore e le condizioni tecniche ideali. Per urlare subito forte le sue ambizioni, il «Città di Torino» insegue un debutto col botto. Avrà un verosimile «tutto esaurito», ma ha bisogno di un grande risultato per riguadagnare in fretta la considerazione persa in dodici anni di assenza. I protagonisti in grado di regalarglielo sono almeno una ventina, campioni olimpici e mondiali, nomi famosi e talenti emergenti, seminati in tutte e tredici le gare che dalle 15 daranno vita a tre ore di intensissimo programma. L'exploit da ricordare potrebbe essere uno sprint regale dell'iridata Merlene Ottey sui 200 oppure un balzo con l'asta a quota 6 metri dell'olimpionico Tarasov o dei rampanti Brits, Botha e Hysong, tutti candidati a raccogliere l'eredità di Bubka. O ancora, una volata mozzafiato negli 800 tra D'Urso (argento mondiale nel '931, Ereng (oro a Seul '88) ed El Guerrhuj (oro iridato nei 1500 indoor). Ma destinati a lasciare il segno e a fare il pieno di applausi sono anche Graham (47"60 nei 400 ostacoli), Kemp (2,37 nell'alto), Ezinwa (9"94 nei 100) e, tra le donne, Fiona May (attesa vicino ai 7 metri nel lungo), l'inglese Gunnell e la colombiana Restrepo (di fronte nei 400). Il tutto completato dalla presenza dei migliori azzurri. Un cartellone di prim'ordine che, ieri, nell'ultima conferenza stampa di presentazione, ha convinto Primo Nebiolo, presidentissimo della Federatletica mondiale, a sognare ad alta voce: «Questo può essere il primo passo di un nuovo grande ciclo. Torino ha tradizione, cultura e strutture per candidarsi ad ospitare i Mondiali '99. Serve una mobilitazione di tutta la città, forze politiche ed economiche in primis, ma i benefici sarebbero enormi». Fredda la replica del sindaco Castellani: «E' una proposta da valutare, ma l'esempio del Mondiale di calcio del '90 ci ha lasciati molto scettici sulle presunte ricadute dei grandi eventi sportivi». Quella di ieri in Comune, alla sala delle Colonne, è stata comunque una conferenza stampa di alto livello. Belle parole ha detto Arese, che ha auspicato un ritomo della «voglia» di fare affievolitasi coi tempo, messaggi di appoggio e compiacimento oltre che da Castellani sono venuti dal presidente della regione Ghigo. Ora la parola alle gare. Roberto Condio Merlene Ottey sarà in gara venerdì sui 200 metri, la sua special

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