«Punire, ma anche aiutare i colpevoli di abusi sessuali»

«Punire, ma anche aiutare i colpevoli di abusi sessuali» Per Telefono rosa «Punire, ma anche aiutare i colpevoli di abusi sessuali» Il suicidio in carcere di Claudio Migliacco, presunto colpevole di violenza sessuale ai danni di una ragazza di Caluso, è stato preso come spunto dall'Associazione Volontarie Telefono Rosa di Torino per ribadire la propria posizione su simili episodi. In un documento diffuso ieri hanno ribadito che «due sono gli obbiettivi irrinunciabili: la prevenzione innanzitutto; ma anche l'elaborazione di un programma di recupero del colpevole parallelo ed integrante rispetto alla sanzione penale». Questo, sempre secondo l'Associazione deve essere tale da promuovere un «suo ritorno alla libertà in condizioni di assenza di futuro pericolo per le esigenze di tutela della collettività, e contemporaneamente qualifichi l'espiazione della pena non solo in senso afflittivo ma anche in senso costruttivo».

Luoghi citati: Caluso, Torino