Un presidente «dimezzato» di Gianni Bisio

Un presidente «dimezzato» Un presidente «dimezzato» Provincia, Marchia™ spacca il Consiglio Ranghi ridotti per il primo voto del nuovo Consiglio provinciale, ieri alla seduta d'apertura della tornata 1995-99. Tutti presenti all'inizio, ma per l'elezione del presidente e dei due vicepresidenti hanno votato soltanto i 28 della maggioranza e i 3 di Rifondazione. Gli altri 15 consiglieri dell'opposizione non hanno partecipato, o sono usciti dall'aula, ritenendo che non rispettasse comunque i diritti delle opposizioni l'accordo che ha dato la poltrona di presidente dell'assemblea al comunista (di Rifondazione) Elio Marchiaro e le due vicepresidenze a Maria Galliano (pds) e a Paolo Ballesio (popolari). Perché l'apporto di Rifondazione alla elezione della presidente pidiessina Bresso ha messo in dubbio, per molti, il suo ruolo di opposizione e la posizione che si vuole «istituzionale» di Marchiaro come decano del Consiglio. In realtà la poltrona di presidente potrebbe essere anche una contropartita e nello stesso tempo contribuirebbe a mettere la sordina a un vivace polemista. «Profondo rosso»: è questa la battuta circolata subito fra il pubblico di dipendenti (funzionari e segretarie) che, cacciati dall'aula per «nuove disposizioni», ieri gremivano l'angusta tribunetta, più nota come «la piccionaia», trasformata in una sauna invivibile per la scarsità dell'impianto di condizionamento. L'aula ha assunto il nuovo aspetto con il banco della presidenza (un presidente e due vice) e quelli della giunta, ma sembra che a breve sia tutto da rifare perché il Parlamento sta per approvare l'incremento del numero degli assessori da 8 a 10 o forse, a 12. E i banchi, appena tagliati, necessiteranno di un nuovo trapianto. Il duello sul voto è stato rapido. Il capogruppo del pds Grijuela ha negato che l'elezione di Marchiaro fosse «un allargamento della maggioranza» e il popolare Merlo ha detto che non si vuole creare «una maggioranza di tipo blindato». Solo dal verde Giarrusso è venuto un invito ad aprire le presidenze delle commissioni alle minoranze. Ma Cerchio (Forza Italia) ha ribattuto che questo «è il modo meno elegante col quale può decollare la maggioranza», Vignale (An) ha parlato di «via di mezzo programmatica» e Calligaro (Lega) di «sbilancio troppo a sinistra». Lodi, leader dell'opposizione e mancato presidente, se l'è cavata con una battuta: «La maggioranza parte col piede sinistro e mi dispiace». Gianni Bisio Il Consiglio provinciale si è riunito ieri per la prima volta e ha eletto il presidente dell'assemblea e i due vice Elio Marchiaro presiederà il Consiglio

Luoghi citati: Vignale