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litiga rifalla del rugby Oggi l'Inghilterra: è decisivo litiga rifalla del rugby Mischia negli spogliatoi fra il citi e il capitano DURBAN. Marcello Cuttitta non ci sta. Dopo aver appreso di essere stato escluso dalla formazione che oggi incontrerà l'Inghilterra nella gara decisiva per le sorti del nostro Mondiale, ha deciso per il gesto clamoroso: dopo un durissimo scambio di opinioni con l'allenatore, ha comunicato a Coste la sua intenzione di non andare in panchina. Situazione delicata, che i dirigenti hanno evitato di affrontare nella speranza che le minacce di Cuttitta potessero rientrare alla luce dell'ultimo incontro tra giocatore e tecnico ieri dopo cena. Nulla è trapelato sull'esito della riunione ma un fatto è certo: se Cuttitta rifiuterà la panchina già oggi sarà allontanato dalla Nazionale. La reazione del giocatore, per quanto non giustificabile, è comunque comprensibile: per un atleta come lui, che per anni si era meritato la maglia di titolare intoccabile, perdere il posto proprio qui, a Durban, dove ha vissuto vent'anni ed è nato rugbysticamente, è beffa crudele. E dopo che le Western Samoa ieri pomeriggio hanno battuto (32-26) anche l'Argentina con un rush finale identico a quello contro gli azzurri, la gara odierna (inizio alle ore 17) contro gli inglesi diventa per l'Italia l'ultima spiaggia: o vinciamo (e bene) per tenere almeno accesa la speranza, oppure siamo matematicamente fuori. Per questo motivo Coste, che pretende una gara tutta grinta e determinazione, ha rivoltato come un calzino il reparto veloce, che contro i samoani aveva deluso. Gli unici sopravvissuti sono Francescato e Vaccari, ma quest'ultimo è stato spostato da estremo ad ala. In mischia rientra invece Giacheri, elemento indispensabile. Ma neppure gli inglesi, a dire la verità, devono essere stati troppo soddisfatti della loro prestazione contro gli argentini, se per la sfida di oggi hanno effettuato tre cambiamenti in formazione, oltre alla sostituzione obbligata del capitano Carling, che si è infortunato alla caviglia sinistra. Antonio Conti Ieri le W. Samoa, dopo gli azzurri, hanno battuto anche l'Argentina