Pensioni buona affluenza al voto

Quarantacinquemila seggi aperti per 23 milioni di votanti. Bertinotti ribadisce il suo no. D'Antoni: ce la faremo Quarantacinquemila seggi aperti per 23 milioni di votanti. Bertinotti ribadisce il suo no. D'Antoni: ce la faremo Pensioni, buona affluenza al volo Aperte le consultazioni, finiranno domani ROMA. Sono già diverse centinaia di migliaia i lavoratori e i pensionati che hanno deposto ieri nelle urne di Cgil, Cisl e Uil il loro voto sulle pensioni «in un clima di serenità». I seggi aperti in tutta Italia sono oltre 45 mila, e le operazioni di voto proseguiranno fino a giovedì alle 14. Sono chiamate al voto circa 23 milioni di persone, un test senza precedenti per i sindacati. In Piemonte le organizzazioni si sono mobilitate: 4 mila assemblee per un milione e trecentomila elettori potenziali tra lavoratori cosiddetti attivi e pensionati. Nell'intera regione sono stati allestiti 369 seggi. Le grandi fabbriche cominceranno a votare oggi. I seggi allestiti alla Fiat di Mi- rafiori sono 75. E' prevista anche una breve assemblea intorno a mezzogiorno. Undici seggi sono stati allestiti alla Fiat di Rivalta, due all'Alenia e due all'Uva. Le polemiche provocate dal dissenso all'accordo, oltre a dividere il sindacato, stanno creando un certo malcontento anche tra i lavoratori. Le numerose assemblee tenute alle Carrozzerie di Mirafiori non hanno contribuito a rendere il clima più tranquillo. Anche per queste ragioni c'è molta attesa per l'esito. Polemiche che attraversano ancora le confederazioni a livello nazionale. «Spira aria di rottura tra i lavoratori dell'industria e questo sindacalismo confederale che non fa quel che dice: è di appena sette mesi fa lo sciopero generale contro i tagli alle pensioni e per la difesa dei 35 anni». Maurizio Zipponi, leader della Fiom-Cgil di Brescia e uno degli esponenti sindacali dell'opposizione alla linea-Cofferati, sintetizza la delusione e l'amarezza emerse nelle 600 assemblee di oltre 40.000 lavoratori. Anche il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti si pronuncia a favore del no: «L'Istat rivela che l'inflazione è aumentata più del doppio dell'inflazione programmata, i salari e gli stipendi invece sono rimasti fermi al suo palo. In questo quadro tagliare anche sulla previdenza pubblica, come prevede l'accordo, è del tutto inaccettabile». Convinto del successo è invece Sergio D'Antoni, segretario generale della Cisl: «Con la riforma vogliamo ottenere la stabilizzazione del sistema perchè dia prospettive di sicurezza agli attuali pensionati, a chi aspira ad andare e a chi entra nel mercato del lavoro. E' questo il grande sforzo che stiamo facendo e offriamo al Parlamento le condizioni migliori per poter legiferare». Le operazioni di voto sono iniziate alle 9 di ieri e si concluderanno alle 14 di domani. I primi dati si potranno conoscere già nel pomeriggio o nella serata di domani. Nei giorni scorsi si sono svolte nelle principali fabbriche e in altre sedi le assemblee dei lavoratori e dei pensionati alle quali hanno partecipato circa 150 mila persone, un quarto in pratica degli aventi diritto al voto. Nelle scuole siciliane si stanno svolgendo da ieri mattina le operazioni di voto. A Palermo, il provveditore agli studi ha dato il via libera all'apertura dei seggi presso le sedi dei distretti scolastici durante l'orario di servizio. Oltre che presso le sedi dei distretti scolastici, i pubblici dipendenti della scuola potranno esprimere il loro voto presso le sedi provinciali di Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori della provincia possono votare nei seggi dei rispettivi Comuni di appartenenza, [e. bac] Il ministro del Lavoro Tiziano Treu uno dei protagonisti della riforma delle pensioni. Nella foto in basso lavoratori si recano ai seggi

Persone citate: Bertinotti, D'antoni, Fausto Bertinotti, Maurizio Zipponi, Sergio D'antoni, Tiziano Treu

Luoghi citati: Brescia, Italia, Palermo, Piemonte, Rivalta, Roma