Le scandalose sofferenze degli animali di Oreste Del Buono

Lacrime e terrore al concerto; il dilemma della domenica allo stadio LA LETTERA DI O.d.B. Le scandalose sofferenze degli animali Egregio Signor Del Buono, su La Stampa una lettera (se non erro) alla rubrica • Specchio dei tempi" riporta una giusta ma troppo blanda protesta rivolta ad una trasmissione denominata «8 millimetriin cui sono proiettati film amatoriali e che ospita una ripresa riguardante la barbara uccisione di una volpe, fatta sbranare da due cani e poi calpestata dal loro padrone, vero «campione ed eroe» di una zona del Salento. Ho detto «blanda protesta)' poiché l'autore della lettera definisce «diseducativo» tale comportamento mentre sarebbe stato più consono il termine «delinquenziale» e «infame»... Sergio Cianferoni, Torino GENTILE Signor Ganferoni, la sua lettera susciterà senza dubbio le proteste di chi non tollera alcuno sdilinquimento pernii animali in un periodo in cui donne, uomini e soprattutto bambini sono chiamati a subire la persecuzione della guerra e persino pacifisti di provata fede esortano a interventi armati per la pace. Nonostante questo, pubblico la sua lettera, non come provocazione, ma come testimonianza di un'esasperazione crescente. Lei dice, infatti: «Non mi dilungo sul disprezzo, da parte mia, verso chi commette simili nefandezze e sulla mia estinta pietà verso qualsivoglia tragedia ed oioc austo che coinvolgano l'umanità e tauro meno nascondo questi mici sentimenti. Chi mi conosce è perfettamente al corrente della mia filosofia che rappresenta anche il mio testamento spiri- Le scansoffedegli a dalose enze nimali tuale: fino a quando un solo animale soffrirà per colpa della malvagità e dell'indifferenza degli uomini, che l'umanità non trovi mai pace e continui a "sbranarsi" reciprocamente per pareggiare il conto delle atrocità da lei commesse. E' autorizzato alla pubblicazione, se ne ha il coraggio, soltanto nella "veste" integrale e con la mia firma in calce. Stia bene. P. S. Mi stupisco che le autorità non siano intervenute con una denuncia (art. 727 codice penale, maltrattamenti ed uccisione ingiustificata di animali) contro l'imbecille autore di tale "bravata". Ma si sa, siamo in Italia...)'. Gentile Signor Ganferoni, mi pare che, nonostante tutto, nonostante il suo anatema, lei nutra ancora troppa fiducia nelle autorità. Noi abbiamo alcune delle leggi migliori circa gli animali umani o non umani ma che sono state stabilite nella certezza della loro non applicazione. E ora lei si prepari a ricever le proteste di molti lettori convinti che sia scandaloso in questi tempi occuparsi di altre sofferenze che non siano quelle dell'umanità così crudelmente impegnata nella propria distruzione da intravedere la salvezza solo in un'altra guerra locale. O mondiale.-' Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Gentile Signor Ganferoni, Sergio Cianferoni

Luoghi citati: Italia, Torino