Poker d'assegni contro Dell'Utri di Alberto Gaino

Poker d'assegni contro Dell'Utri SUMMIT Di GIUDICI A MILANO Poker d'assegni contro Dell'Utri / pm accusano: così inquinava le prove I TORINO. La Procura ha accusato Marcello Dell'Utri di avere contribuito in prima persona ad inquinare l'inchiesta torinese salita sino a lui, il vertice di Publitalia '80. E ha in mano una prova: il presidente e amministratore delegato della società-forziere del gruppo Fininvest ha convocato nelle scorse settimane l'architetto Antonio Gilardoni, che aveva tirato in ballo nella gestione di fondi neri per avergli consegnato quattro assegni circolari intestati a nomi di fantasia senza girate. Lunedi, ai pm Cristina Bianconi e Luigi Marini Dell'Utri ha dato questa spiegazione: «Volevo scusarmi con lui...». Si sarebbe accorto che gli avrebi be creato qualche piccolo fastidio per quei fondi avuti da Prandelli (l'ex numero due di Publitalia). Ma, ■ sentilo, sabato mattina nella sede del pool fiscale, Gilardoni ha forni- j to una diversa versione di quell'in- i vito che smentisce la «giustificazione» del top manager. Le dichiara- | zioni dell'architetto e di Arnaboldi coincidono con i riscontri bancari. Dall'altra pane, c'e Prandelli linea i del Piave della difesa Dell'Utri. Ieri la Procura ha depositato nel- : la cancelleria del Tribunali; della i della liberta gli atti relativi al presidente di Publitalia. L'udienza è sta- • ta fissata il 5 giugno. Ma da qui ad allora la difesa de! top manager dovrebbe rivolgersi al gip Piera Caprioglio per chiedere la scarcerazio- ■ ne di Deii'Utri. Ieri non l'ha fatto. E questo dice l'avvocato Oreste Do- ■ miniom. «1 pm ci hanno riferito che , stanno facendo accertamenti di riscontro ali-- deposizioni. Ne atteri- ; diamo la conclusione pei' decidere ! sull'istanza» La micro-quota di fondi neri | un'ottantina di milioni • su cui è scivolato il braccio destro di Berlu; sconi ha un'impronta particolare: i nessuna girata sugli assegni Né del top manager né di Prandelli, tanto meno di Arnaboldi che per primo ne ha parlato ai pm: «Servirono per trasferire il ricavato di fatture false a Dell'Utri. Lui li utilizzò per pagare il professionista che gli stava ristrutturando ìa villa sul lago di Como/. Arnaboldi ha anche avvisato i magistrati: «Prandelli mi contatto perché fornissi una versione accomodala. "Di che ci hai comprato libri antichi da Dell'Utri"». E pensare che il top manager aveva sempre pagalo in contanti - per centinaia di milioni - i lavori della villa. E poi c'è anche un altro problema che emerge com'è che assegni cosi sono siati incassati da chi li aveva ricevuti senza girate e che non poteva corrispóndere nemmeno per caso a quei nomi di fantasia? Violazioni piccole, ma serie se. oltre a denaro «caldo», sottratto al fisco, questo sistema seivisse pure alla malavita. intanto ieri - mentre Bianconi interrogava in sede alcuni lesti Ma¬ rini si è spostato a Milano per incontrare i colleghi del pool, Gherardo Colombo e Francesco Greco, per scambiarsi documentazione e fare il punto su come procedere senza sovrapporsi: Torino dovrebbe procedere operativamente, Milano tirerebbe le fila sui reati di falso in bilancio lanche per Publitalia?) che sono di sua competenza. Al termine, Marini ha consegnato ai cronisti questa battuta: «Non posso dir nulla. Aspettano solo che esca qualcosa sui giornali per impallinarci e questa soddisfazione non vogliamo dargliela». Poco più tardi è stato visto a Palazzo Cellini, a Segrate, la sede centrale di Publitalia, dove i finanzieri del capitano Redi hanno selezionato il materiale sequestrato venerdì, con particolare interesse per l'archivio del settore sport e delle sponsorizzazioni ai team di Formula Uno. Vi sono anche due indagati per quella pane delle indagi- Guidano l'inchiesta le versioni date da uno degli ultimi arrestati Publitalia (Buora e Lupo Stanghellini) che per far muro su Dell'Utri avrebbero coinvolto altri nella gestione del «nero» aziendale. Versioni che contrastano con le dettagliate dichiarazioni di Arnaboldi: «Il cliente si dichiarava disponibile ad acquistare un miliardo di pubblicità. La controproposta di Publitalia, e per essa del suo settore sportivo e più in particolare di Buora e di altri, era del tipo "perché invece non facciamo un'operazione complessiva di due miliardi, con un ! pacchetto che comprende un miliardo e due di vera pubblicità (inclusa una parte di sponsorizzazione a un teaml e 800 milioni di ritorno in nero?" Cosi Publitalia otteneva il vantaggio di incrementare del 20 per cento l'operazione effettiva e di garantire al cliente una quota rilevante di fondi neri». Negli interrogatori resi a Miami, l'ex motonauta parla di un vero «sistema» che secondo lui coinvolgeva direttamente Dell'Utri. Del detenuto eccellente ieri si è occupato anche il procuratore aggiunto Marcello Maddalena: ha dato disposizioni al direttore del carcere di Ivrea per eventuali ulteriori visite a Dell'Utri. Il presidente di Publitalia potrà incontrare solo parlamentari, che non potranno farsi accompagnare da assistenti. E il colloquio dovrà avvenire alla presenza del direttore che farà poi una relazione alla Procura. L'altro procuratore aggiunto Francesco Marzachi ha spiegato: «Risentiremo in tempi brevissimi Dell'Utri e Prandeili. Non ci piace tenere in carcere la gente a lungo». È ha chiuso con una battuta ironica: «La nostra inchiesta? Mi sembra che la situazione più interessante sia quella di Milano». Alberto Gaino Nel mirino la strana convocazione dell'architetto Gilardoni A sinistra: il pm Luigi Marini A destra: Marcello Dell'Utri dopo l'arresto

Luoghi citati: Como, Ivrea, Miami, Milano, Segrate, Torino