Il governo prepara i tagli

12 Oggi summit sulla manovra, lira e Borsa alla prova dei tassi Il governo prepara i tagli Sarà un conto da 30 mila miliardi ROMA DALLA REDAZIONE Da oggi il denaro sarà più caro e lo scontro politico sarà più duro. L'aumento del tasso di sconto annunciato, come di regola, venerdì sera dalla Banca d'Italia e il lungo fine-settimana di apparente calma per la chiusura dei mercati, da questa mattina, infatti, inizierà a produrre i suoi effetti. Primo fra tutti, una buona dose di scontri all'interno del governo sulla qualità della manovra. E' già stata convocata una riunione per oggi pomeriggio a Palazzo Chigi per definire e adeguare alla nuova situazione le linee del documento di programmazione economico-finanziaria atteso entro venerdì. In realtà, nel corso della riunione il governo sarà costretto a dividersi sulle due opzioni al momento sul tavolo. La prima prevede una manovra morbida - da trentamila miliardi o poco più - chiesta da tutti i gruppi parlamentari con la sola eccezione del capogruppo dei Popò.-lari, l'ex ministro del Tesoro Nino Andreatta. La seconda opzione prevede, invece, una manovra pesante - da almeno 40 mila miliardi, ma secondo alcuni anche da 50-60 mila miliardi - voluta dal presidente del Consiglio Lamberto Dini, dalla gran parte degli economisti e probabilmente anche dalla Banca d'Italia. Il presidente Dini e i suoi ministri dovranno dunque scegliere se cedere al ricatto delle forze politiche e ottenere il via libera in Parlamento, o se imboccare senza titubanze la strada del rigore e correre il rischio di vedersi rispondere con la bocciatura delle Camere. Tutto questo verrà deciso oggi, ma non solo. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni e probabilmente il presi¬ dente Dini sentirà anche i gruppi parlamentari per capire se, dopo l'aumento del tasso di sconto, il fronte del rigore abbia guadagnato qualche sostenitore in più. Nel frattempo, analizzerà le reazioni dei mercati, lira e Borsa. In linea teorica la moneta dovrebbe rafforzarsi, ma per avere dati completi bisogna attendere mercoledì - fino ad allora la piazza statunitense e quella inglese saranno chiuse - e in ogni caso secondo alcuni esperti non c'è da farsi troppe illusioni: la debole immagine dell'Italia a livello internazionale potrebbe tenere lontani gli investitori anche con tassi di interesse più alti. Un dato più significativo potrebbe essere rappresentato dalle aste dei titoli di Stato in calendario proprio questa settimana, il 30 ed il 31 maggio, per il collocamento di 8 mila miliardi di lire di Cct e Btp. Certamente, anche l'assemblea della Banca d'Italia e le parole che il governatore Antonio Fazio utilizzerà per spiegare l'aumento dei tassi e per illustrare la situazione dell'Italia serviranno a rendere più chiaro il quadro generale. A quel punto, il presidente Dini e il governo avranno tutti gli elementi necessari per riempire le caselle ancora vuote del documento di programmazione con le cifre giuste. I tempi ormai sono stretti. 20,7 20,6 ì -, » LA LUNGA RINCORSA TRA TASSI E INFLAZIONE INFLAZIONE TASSO DI SCONTO : 6,3 4,1 4,9 7,0 6,9 5,6 J 1,50 5,5 7,150 4,2 4,1 5,5 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995

Persone citate: Antonio Fazio, Dini, Lamberto Dini, Nino Andreatta

Luoghi citati: Italia, Roma