le indagini Caccia ai centri clandestini

le indagini le indagini Caccia ai centri clandestini ROMA. Lo scandalo del sangue un primo risultato l'ha ottenuto: da qualche giorno i responsabili delle cliniche private si rivolgono in massa alle strutture ufficiali così come prescrive la legge. E' quanto ha raccontato la responsabile del centro trasfusionale del Policlinico, Gabriella Girelli, al giudice Antonio Marini che sta indagando sulle trasfusioni assieme a Gianfranco Amendola, pm presso la pretura. I medici delle case di cura private - ha detto in sostanza la Girelli - adesso presentano regolare richiesta di sangue. Eppure è dal 1990 che la legge prescrive le procedure: il primario di una clinica, in previsione di un intervento chirurgico, deve chiedere la quantità di sangue che ritenga giusta. Richiesta che dev'essere corredata del nome del paziente cui il sangue dev'essere destinato. Di qui il sospetto: se solo da pochissimo tempo, da quando cioè indaga la magistratura, le cliniche private hanno preso ad osservare scrupolosamente questa procedura, dove pren devano il sangue prima? Come si sa, questo dei traffici misteriosi di sangue, è il sospetto che muove l'intera inchiesta. Il magistrato sospetta fortemente che esistano dei centri trasfusionali clandestini o quantomeno che certe società di consulenza - che avevano una sorta di appalto - si procac ciassero il sangue con metodi illeciti. Il pm Gianfranco Amen dola, però, smentisce la notizia che molti giornali riportavano oggi con troppa sicurezza «Non ci sono elementi che provino il "dirottamento" del san gue da ospedali pubblici a case di cura private». [fra. gri.l

Persone citate: Antonio Marini, Gabriella Girelli, Gianfranco Amendola

Luoghi citati: Roma