Gli zombi dell'Armata Rossa di Anna Zafesova

In Afghanistan furono usati soldati «programmati» con l'ipnosi In Afghanistan furono usati soldati «programmati» con l'ipnosi Gli zombi dell'Armata Rossa RMOSCA OBOCOP Ivan Ivanovic Ivanov. Agli ordini. Pronto a qualsiasi missione, anche la più disperata, senza discutere, senza badare al pericolo, senza temere nulla. Basta schiacciare un pulsante sul telecomando e dire nel microfono la parola chiave, per trasformarlo in un'arma spietata. Ma Ivan Ivanov non è un automa farcito di chip. E' un essere umano, un giovanotto in carne e ossa del tutto comune. L'unica cosa che lo distingue dai suoi simili è il meccanismo infernale nascosto nella sua testa e che a un segnale preciso lo trasforma in uno zombi umano. Non è la trama di un nuovo film di fantascienza. Il soldato che tutti i comandanti sognano esiste, è stato «inventato» in un laboratorio del Kgb negli Anni 80 per l'Armata Rossa che combatteva in Afghanistan. I «replicanti» venivano ipnotizzati per condizionare il loro cervello a spegnersi dopo aver ricevuto un segnale in codice trasmesso su onde radio ad alta frequenza. Dopo aver subito il «lavaggio del cervello» il soldato Ivan tornava a essere normale. Fino a che non veniva attivato il «programma» - si usava una combinazione di parole insolita, ad esempio «margherite blu» che gli oscurava la coscienza e gli faceva dimenticare la paura. Nel 1988 Gorbaciov ha ordinato di abbandonare i mostruosi esperimenti. Nello stesso periodo furono sospese le ricerche in un altro laboratorio militare che aveva progettato un satellite in grado di «telecomandare» la popolazione di un territorio pari a mezza Europa. Ma Valerij Kanjuka, il professore che ha svolto queste ricerche che fanno gelare il sangue nelle vene, ha rivelato che gli scienziati pazzi (è proprio il caso di dirlo) del suo laboratorio continuano i loro esperimenti, finanziati da mecenati sconosciuti. Viene un brivido a chiedersi quanti Ivan trasformati in robot girano per la Russia. Basta conoscere il codice per «attivare» questi zombi, come in quel vecchio film dei tempi della guerra fredda, dove Charles Bronson interpretava un agente del Kgb che, arrivato in America, telefonava a persone condizionate a loro insaputa, massaie per bene e impiegati modello. Appena sentita la telefonata gli onesti cittadini abbandonavano uffici e cucine e correvano a far esplodere basi militari. E quanti Ivan hanno fatto carriera nell'esercito e magari a quest'ora sono colonnelli e generali che comandano bombardieri e missili nucleari? Anna Zafesova

Persone citate: Charles Bronson, Gorbaciov, Ivan Ivanov, Ivan Ivanovic Ivanov, Valerij Kanjuka

Luoghi citati: Afghanistan, America, Europa, Russia