Rottura sulle tv si va al referendum

Respinta la proposta Dotti: 3 reti a Fininvest, un solo tg. Ferrara: D'Alema prende ordini da Bossi Respinta la proposta Dotti: 3 reti a Fininvest, un solo tg. Ferrara: D'Alema prende ordini da Bossi Rottura sulle tv, si va al referendum Ilpds: Berlusconi vuole guerra. Fini: hanno vintogli estremisti ROMA. La trattativa sulle tv è morta, la mediazione del governo non è riuscita. Si va ai referendum dell'I 1 giugno tra l'entusiasmo degli estremisti di tutti i fronti. E' più incerto, invece, il voto politico in autunno. E' questo il bilancio di una giornata convulsa, chiusa dallo scambio di accuse tra i due fronti. Walter Veltroni, per il pds, si limita a dire: «Berlusconi vuole la guerra termonucleare». Replica a distanza Giuliano Ferrara: «D'Alema dipende dal filo del telefono di Bossi». Caustico, infine, Fini: «Hanno vinto gli estremisti di centro». Di chi la colpa della rottura? Per il centro-sinistra la situazione è precipitata nel pomeriggio quando Vittorio Dotti ha lanciato l'ultima proposta di Forza Italia: lasciare alia Fininvest 3 reti, ma una sola con il tg. Una proposta ben diversa da quella del centro-sinistra che prevedeva la riduzione nel tempo dell'impero Fininvest ad una sola rete. Gramolimi, Martini, Meli Rapisarda ALLE PAG. 2,3,4 E 5

Persone citate: Berlusconi, Bossi Rottura, D'alema, Giuliano Ferrara, Meli Rapisarda, Vittorio Dotti, Walter Veltroni

Luoghi citati: Ferrara, Roma