Giardino e piscina Chi paga

Giardino e piscina Chi paga Giardino e piscina Chi paga PISCINE ESISTENTI Quando la piscina è stata costruita con il palazzo, spesso il criterio della suddivisione delle spese è stabilito dal regolamento condominiale, ed è modificabile solo all'unanimità. Se non lo è, le spese per la conservazione della piscina vanno suddivise in base ai millesimi di proprietà e quelle per l'esercizio (pulizia, acqua, fari di illuminazione) in base al numero dei possibili utilizzatori della piscina (gli abitanti del palazzo, bimbi compresi e disabili esclusi). Vi sono esperti che ritengono possibile per un condomino rinunciare all'uso della piscina: in tal caso pagherà le spese di conservazione (manutenzione straordinaria inclusa) ma non quelle d'esercizio. GLI OSPITI Un problema ricorrente è quello degli ospiti invitati a utilizzare una piscina da uno dei condomini. Se la cosa non è vietata dal regolamento, bisogna risolverla con il buon senso. Serve a poco ricorrere alle sentenze dei giudici, che stabiliscono criteri poco pratici. Un esempio è quella del 13 luglio 1989 (pretura di Roma) che ha posto un maggior carico di spese di manutenzione sul condomino ospitale. RENDITA CATASTALE E' infine utile rammentare che molte piscine non hanno attribuita una rendita dal Catasto, perché i loro proprietari non si sono nemmeno sognati di richiederla. Si può parlare di evasione fiscale, dato che le piscine private hanno un'apposita categoria in catasto (D/6). La rendita viene attribuita impianto per impianto dal Catasto. Giovanni lucci (18 continua)

Persone citate: Giovanni Lucci

Luoghi citati: Roma