Innovazioni tra scienza e tecnologia di P. Bia.

SCAFFALE SCAFFALE Innovazioni tra scienza e tecnologia LA «Storia delle scienze» diretta da Paolo Galluzzi e pubblicata da Einaudi è giunta al quinto volume, centrato sulla transizione dalle conoscenze scientifiche alle applicazioni tecnologiche. Rinunciando a un panorama organico, il volume punta su alcuni temi esemplari o strategici. Federico Filippi racconta l'avventura del volo da Leonardo al lancio del primo satellite artificiale. Giorgio Cosmacini e Vittorio Sironi si occupano delle tecnologie in campo medico. Mario Losano fa la storia delle macchine da calcolo. Catherine Bertho tratta le telecomunicazioni. Bernardette BensaudeVincent i materiali, dai convenzionali ai più innovativi. Vittorio Marchis prende in esame i sistemi di produzione di energia. Gli altri capitoli sono di carattere più filosofico. Lo stesso Marchis introduce il volume e 10 conclude accennando al problema della big science della complessità dei sistemi tecnologici contemporanei. Diffusione e tutela delle innovazioni sono il tema di Michelangelo Vasta e Luisa Dolza. Anna Guagnini e Robert Fox seguono i percorsi della cultura tecnica in Europa. Paolo Brenni analizza 11 ruolo divulgativo delle esposizioni universali e dei musei tecnico-scientifici. Sui testi, domina la ricca iconografia. Autori vari: «Conoscenze scientifiche e trasferimento tecnologico», Einaudi, 490 pagine, 150 mila lire La Utet conferma la sua storica vocazione alle grandi opere in due manuali, uno dedicato alla psichiatria e uno, attualissimo, dedicato alla bioetica. Curato da Giovanni Cassano dell'Università di Pisa, il «Manuale di psichiatria» si avvale di quasi cento collaboratori e, oltre ad affrontare sistematicamente tutti gli aspetti clinici e terapeutici, comprende anche una parte che tratta di prevenzione, epidemiologia, organizzazione dei servizi sanitari e di psichiatria forense. «Bioetica», con una settantina di collaboratori coordinati da Carlo Romano e Goffredo Grassani, presenta un inventario dei numerosi problemi bioetici che gli sviluppi della scienza più recente hanno sollevato: rapporti medico-malato, tutela dell'embrione, procreazione assistita, diritti del bambino, terapia di pazienti terminali, trapianti, sperimentazione sull'uomo. Altri capitoli riguardano la criminologia e i delicati rapporti tra bioetica, diritto, filosofia e religione. Autori vari: «Manuale di psichiatria», Utet, 730 pagine, 76 mila lire Autori vari: «Bioetica», Utet, 738 pagine, 80 mila lire In questo manuale per gli astrofili alle prime esperienze, Walter Ferreri - direttore della rivista «Orione» e scopritore di numerosi pianetini - ricorda una saggia affermazione del grande astronomo William Herschel: l'osservazione del cielo è un'arte che si impara, e per impararla bene è sufficiente una sola astuzia: la perseveranza. Niente di più vero. A ciò si può aggiungere che alcuni errori all'inizio sono inevitabili. Ci vogliono anni di osservazioni per sapere che cosa è lecito chiedere a un dato telescopio e per imparare a guardare, cosa che non è affatto istintiva come molti suppongono. Se però si ha una buona guida, l'esperienza altrui può diventare una solida base per costruirci sopra la nostra. Da questo punto di vista l'ultimo libro di Ferreri è utilissimo. Risponde, infatti, a una quantità di domande che tutti gli esordienti si pongono: quale telescopio acquistare in base alla propria disponibilità economica, come metterlo in stazione e orientarsi nel cielo, che cosa osservare in funzione dello strumento. Una lettura complementare può essere la storia illustrata dell'astronomia scritta da Kristen Lippincott e pensata soprattutto come strumento didattico per genitori e insegnanti che vogliano accompagnare figli e studenti nell'affascinante scoperta del cielo. Walter Ferreri: «Come osservare il cielo col mio primo telescopio», ed. li Castello, 144 pagine, 26 mila lire Kristen Lippincott: «L'astronomia», De Agostini, 64 pagine, 28 mila lire [p. bia.]

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