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Nel Novarese Nel Novarese Denuncia prof che gli taglia il codino NOVARA. E' tornato a casa da scuola in lacrime e alla madre che gli chiedeva cosa fosse successo, non ha potuto nascondere la verità: «La professoressa mi ha tagliato il codino». Poi sono arrivati altri familiari e il padre, infuriatissimo, ha subito minacciato: «Chiunque sia stato, non la passerà liscia». Sono già pronte tre lettere: per il provveditore agli studi, per i carabinieri, e per la preside della scuola media frequentata da Angelo Ponzio, 14 anni, corridore ciclista della «Piemontesi» di Invorio, che da venerdì è senza codino. Il «fattaccio» è accaduto nella Scuola Media di Lesa, nel Novarese, dove Angelo Ponzio frequenta la 3a. Solo 4 classi, meno di cento ragazzi del circondario, compreso il paese di Nebbiuno, dove Angelo abita con la mamma Daniela Paielli, 40 anni, il fratello Massimiliano, 19 anni, e il padre Pietro, 45 anni. Angelo è anche un bravo ciclista: domenica era giunto 4° in una corsa a Galliate. Però ama anche il calcio, è tifoso della Juve e, manco a dirlo, adora il «codino» Roberto Baggio. «Il codino di mio figlio - dice mamma Daniela - non era certo divino come quello di Baggio, ma per noi era altrettanto importante. Lo scorso anno Angelo se lo era tagliato e non aveva più vinto una corsa. Anch'io avevo voluto che se lo facesse ricrescere. E ieri questa insegnante si è permessa quello che né io né mio marito avremmo mai fatto». Daniela Marforio, 35 anni, è la professoressa sotto accusa. «Con i ragazzi - dice ho un ottimo rapporto. Venerdì, scherzando, ho detto ad Angelo: "Se non stai tranquillo, ti taglio il codino". Il ragazzo l'ha presa come un sfida. Mi ha porto le forbici dicendo: "Sono sicuro che non lo farebbe"». L'insegnante non ci ha pensato due volte e... zac. Angelo ha raccolto il codino e lo ha poi consegnato alla madre, che ora chiede «giustizia». ls. bo.l