Zero contro le stragi del sabato
Zero contro le stragi del sabato Zero contro le stragi del sabato Ha scritto una canzone-predica per l'esordiente Di Cataldo ROMA. Per «Siamo nati liberi», primo album di Massimo Di Cataldo - cantautorino romano, classe '68, messosi in luce al Festival di Sanremo - si sono mossi i corpi santi: hanno scritto una canzone Enrico Ruggeri («Se non avessi te»), Eros Ramazzotti («Una ragione in più», con tanto di duetto tra l'Idolo e l'Esordiente), e Renato Zero. Zero ha scelto questa estemporanea collaborazione per dire la sua su un dramma d'attualità: le stragi del sabato sera, i folli raid in auto dei giovani da una discoteca all'altra che troppo spesso si concludono con morti e feriti. Il pittoresco artista ha firmato il testo di «Fine corsa»: «Spegni il motore anche tu / che questa notte sia capirsi di più / per non volare più via / frecce nel nulla, inconclùdente pazzia». Ecco il pensiero zeriano: ragazzi, andiamoci piano, meglio vivere. E infatti nel ritornello, che Zero in persona interpreta insieme con Di Cataldo, si canta: «Deceleriamo dai / prodezze no, non pagano mai / inutilmente eroi /se è la vita che vuoi, seguila, non sfidarla». Dopo tante pubblicità-progresso, tanti spot televisivi, sarà una canzone a cambiare la testa dei ragazzi? Difficile crederlo: ma lo spirito missionario di Zero non trema di fronte all'ardua impresa. E con il tono ispirato da profeta laico, che ben gli conosciamo, va avanti imperterrito con la sua predica musicale: «Se in questo assurdo momento / c'è malessere e smarrimento / è lì che inaspettato uno schianto / è un triste risveglio / La corsa finisce così». Lo trovate un po' kitsch? Può essere: ma erano kitsch anche gli adesivi da cruscotto con la foto della famiglia e la scritta «Non correre pensa a noi». Però a volte servivano. Quando è in gioco la pelle, non è il caso di far questioni d'eleganza. E così l'ottimo Zero ha voluto aggiungere poche parole, a fine canzone: «Era un sabato speciale... Che peccato...». Fosse mai che a qualche spericolato dell'autostrada entrasse nella zucca il concetto. [g. f.] Renato Zero
Persone citate: Di Cataldo, Enrico Ruggeri, Eros Ramazzotti, Renato Zero
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