PAROLAIO di Pierluigi Battista

r ParHaiO n r ParHaiO n GIÙ' LA DESTRA. Ruggini antiche riaffiorano. Lo scorso anno il Salone del Libro fu vissuto quasi come l'ultimo rifugio deH'«anti-destra», la fortezza cartacea dove ripararsi in tempi di berlusconismo trionfante. In quei giorni, poi c'era Fiorello che furoreggiava sulle piazze torinesi. Il Karaoke? di «destra». Il libro? di «sinistra». Trecentosessantacinque giorni dopo l'atmosfera è cambiata. Non al punto, però, da evitare l'esplodere di micro-guerricciole. Sul Giornale Pietrangelo Buttafuoco, ex penna d'oro del Secolo d'Italia ora in dissidio col suo mondo d'origine, canzona e sbeffeggia tic, volti e mani del «sinistrismo» salonesco. E come reagisce il Salone ufficiale? Escludendo l'articolo di Buttafuoco dalla bacheca che espone tutti, ma proprio tutti, i ritagli dei giornali che hanno per tema la kermesse libresca del Lingotto. Censura? No: dimenticanza. E pure un po' d'imbarazzo. Marcello Venezil «vero intellettLA DESTRA OUT. Quella radicale e «maledetta», di destra, si camuffa e si mimetizza. Nello stand delle Edizioni Mediterranee non si espongono le opere del sulfureo Julius Evola, ma scampoli di simil esoterismo edulcorato che fa tanto alternativo: un pizzico di yoga, una spruzzata di macrobiotica, un brivido di occultismo, il tutto condito da una spolveratina di sapienza orientale. Grande successo di pubblico. LA DESTRA IN. Alla casa editrice Rusconi viene concesso l'uso di una sala per presentare i suoi fiori all'occhiello. E naturalmente la I pres I chie ni, ale di destra» Rusconi sceglie Tolkien, il principe della fantasy che una sinistra un po' ottusa scambiava per un teorico dei destrorsi campi «Hobbit». Assimilato. Gli storici di «sinistra» coordinati da Nicola Tranfaglia si riuniscono per dibattere sulla «sindrome italiana» e invitano Marco Tarchi, un tempo considerato uno degli intellettuali di punta della «Nuova Destra». Assimilato. Si discetta di «apocalisse» oppure di «destra e sinistra» con Scalfari e allora viene invitato Franco Cardini, lo storico cattolico che fa parte del Cda di «destra» della Rai morattiana. Assimilato. Il rifugio-Salone aggiunge un posto a tavola. Si piega alla filosofia della par condicio e tra le mille voci si assicura il controcanto dell'intellettuale di destra. Assimilato. SU LA DESTRA. E assimilato pure Marcello Veneziani «anti Tarchi e anti Buttafuoco», invitato da Beniamino Placido a riferire «tutto ciò che non bisogna fare (dire, pensare) per essere un vero intellettuale di destra». Si ironizza sulla «via urinaria» di Fiuggi con cui An ha espulso il fascismo dal suo Dna. Ma a esercitarsi nell'ironia non è Placido, che si assume il compito di rappresentare nel duetto le ragioni della «cultura antifascista» bensì il destro Veneziani. Si critica il «perbenismo», di più il «bigottismo della sinistra». Ma a muovere la critica non è Veneziani bensì Placido. Veneziani asserisce «l'incompatibilità tra il pensare e l'essere di destra». Placido elogia il libro di Veneziani «Scritto benissimo». Assimilato. Pierluigi Battista 1LÌ Marcello Veneziani, il «vero intellettuale di destra»

Luoghi citati: Fiuggi, Italia