«Che lo Spirito Santo li ispiri»
«Che lo Spirito Santo li ispiri» «Che lo Spirito Santo li ispiri» Confalonieri: voglio un'Authority Appello dei lavoratori Fininvest VENEZIA «Io sono qui a Venezia, è evidente che non sto trattando. E, poi non è il mio ruolo...». Dice così, il presidente della Fininvest, Fedele Confalonieri, a chi gli chiede se sta continuando le trattative per evitare i referendum sull'emittenza tv. In laguna per un convegno sulle telecomunicazioni del Reseau, sulle trattative in corso a livello politico, il presidente Fininvest ha poi spiegato: «Più che una trattativa stanno cercando di varare un provvedimento e ci lavorano le persone deputate che sono i rappresentati dei partiti e lo stesso Napolitano». Confalonieri, poi, non ha mancato di lanciare un auspicio: «Spero che lo Spirito Santo li ispiri bene...». Confalonieri, successivamente, si è intrattenuto per un tète-à-téte con il direttore della Rai, Minicucci, nei giardini della Fondazione Cini, a San Giorgio: riserbo su cosa si siano detti i «concorrenti». Confalonieri non ha poi dubbi: «Il problema dei problemi per Fininvest è quello dei referendum. Non credo proprio che sia un problema solo per noi, ma per l'intero settore. E' evidente che se vincono i "sì" a noi resta una sola rete, quindi si avrà una concorrenza distorta rispetto al servizio pubblico che potrà contare su tre reti ed una capacità finanziaria doppia della nostra, grazie a canone e pubblicità. Ragionevolmente, la concorrenza per qualsiasi privato sarebbe insostenibile in questa condizione e, naturalmente, tutte le nostre strategie sono ferme. Se vincono i "sì", sarà una resa incondizionata, e vendere sarà difficile». Confalonieri, infine, ha auspicato «la nascita di una Authority. A capo di essa vedo Giuliano Amato che ha le capacità e la dirittura morale per dirigerla. Una Authority che dovrà coordinare tutti i sistemi tv e tic». Intanto, da Arcore, i circa quattromila lavoratori della Fininvest fanno sentire la loro voce, e dicono che «se nei referendum sulla tv dovessero prevalere i "sì", la società sarà costretta a smembrare le proprie attività e ridurre il numero dei dipendenti». Per questo, i lavoratori hanno costituito un comitato per il "no" ed hanno chiesto una legge di riforma della Mammì. [r. i.l
Persone citate: Confalonieri, Fedele Confalonieri, Giuliano Amato, Mammì, Minicucci, Napolitano
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