Malpensa l'Italia fa autogol

A Strasburgo i deputati sbagliano più volte il voto, così il progetto si arena A Strasburgo i deputati sbagliano più volte il voto, così il progetto si arena Malpensa, l'Italia fa autogol Ma il mega-aeroporto del Duemila non piace neppure ai partner europei Chi si fida fa bene, ma chi Malpensa fa meglio, perché quanto accaduto ieri al Parlamento europeo dà finalmente ragione a Berlusconi: gli italiani non sanno votare, nemmeno quando sono deputati. Nel dicembre scorso il vertice europeo approva 14 «progetti prioritari» per una rete di trasporti che unisca i quattro angoli del continente. Tre interessano l'Italia: il potenziamento dell'asse ferroviario Lione-Torino-Trieste; quello della linea Monaco-Brennero-Verona, e l'ampliamento dell'aeroporto della Malpensa, che dovrebbe divenire il centro di smistamento per l'Europa del Sud. La cosa non piace a tedeschi e greci, che hanno speranze per Atene e Monaco, ma tant'è, la Malpensa la spunta. Ed ecco che i progetti arrivano al Parlamento europeo, dove il presidente della Commissione trasporti, il tedesco Piecyk, si accorge che gli italiani non hanno le idee molto chiare. Due esponenti dei pds, Ghilardotti e Balda, propongono un complicato «asse combinato» che da Monaco arrivi al Nord Africa, attraversando l'Adriatico. Il fatto è che i soldi bastano solo per un progetto ed il leghista Farassino, assieme a un olandese, presenta un emendamento per sostituire la Malpensa con il nuovo progetto «combinato». Farassino si accorgerà di aver sbagliato, e voterà contro, o almeno così dice, ma tutti gli altri votano compatti contro Malpensa, senza nemmeno accorgersene. L'ex portavoce di Berlusconi, Antonio Tajani, si scaglia contro il pds, accusandolo del «colpo di mano» contrario agli «interessi italiani». Purtroppo per lui però, i forzisti avevano votato come il pds. Bossi tenta di intervenire in aula, ma nessuno lo avverte che il limite è di 3 minuti, e non riesce nemmeno STRASBURGO DAL NOSTRO INVIATO Farassino (Lega) sbaglia emendamento poi fa dietrofront Bossi chiede di parlare e viene stoppato a dire «Malpensa», che già gli staccano la spina. La Ghilardotti, capito il guaio, presenta un emendamento per cercare di rimediare, ma fa confusione tra costi previsti e finanzia¬ menti. che possono essere ben spesi nei rispettivi collegi elettorali: il ponte di Messina, la Palermo-Agrigento-Siracusa, addirittura la «pontremolese» proposta da Enrico Ferri, deputa- Podestà denuncia «gli interessi localistici della sinistra», ma intanto i suoi colleghi forzisti presentano una raffica di fantasiosi progetti alternativi, Una Il Pr to eletto a Pontremoli. Risultato: l'emendamento Ghilardotti viene bocciato per 237 voti contro 110, e quando si vota la cancellazione della Malpensa, i nostri sbagliano ancora una volta, e dicono sì. Intendiamoci, la cosa torna ora ai ministri, e il Commissario europeo Neil Kinnock ha già detto che Malpensa non si tocca, ma la Muscardini (an) ha giustamente parlato di «cretinismo politico», chiedendo «di pubblicare come hanno votato i parlamentari italiani». La accontentiamo: pds, Forza Italia, verdi e Amadeo (Ari) «si sono sbagliati». Lega, popolari, Ghilardotti (pds) e tre di an son stati bravi. La Muscardini non ha votato. veduta della Malpensa ogetto 2000 è in pericolo Fabio Squillante