«Morti di salute» e di bellezza

«Morti di salute» e di bellezza «Morti di salute» e di bellezza DA un romanzo dell'umorista nero americano T. Coraghessan Boyle (editore Bompiani), la satira delle ossessioni salutiste di questa fine secolo attraverso una storia ambientata nel 1907 nel Michigan e un personaggio singolare: il folle dottor John Harvey Kellog, inventore dei cornflakes, del burro di arachidi e di altri «cibi sani», chirurgo, guru vegetariano, profeta della vita purificata, ideatore della prima clinica-albergo per le cure di salute e bellezza, The Sanitarium. In quella villa elegante una giovane coppia coniugale in crisi viene sottoposta a costose faticose pratiche spartane (docce gelate, remo, bicicletta, corsa, applicazioni elettriche, frequentissimi clisteri) e ai comandamenti del dottor Kellog: chi mangia carne è un cannibale divoratore di cadaveri, le ostriche sono immonde spazzine del mare, gli atti sessuali rappresentano un'inutile e dannosa dispersione di energie, tra il tabacco e la morte c'è l'unico debole baluardo del fegato. Anthony Hopkins, che impersona il dottor Kellog, pare ormai un mestierante disposto a tutto. La satira è così violenta da assumere un tocco sinistro, provocando più spavento che risate. MORTI DI SALUTE di Alan Parker con Anthony Hopkins, Bridget Fonda, Matthew Broderick, John Cusack; Usa, 1994 TRIESTE, Cinema Nazionale 2 VENEZIA, Corso (Mestre) TORINO, Arlecchino MILANO, Cavour BOLOGNA, Arcobaleno 1 FIRENZE, Gambrinus; ROMA, Ariston, Ciak 1, Excelsior 3, New York, Ritz, Rouge et Noir; NAPOLI, Arcobaleno, Fiorentini; BARI, Odeon; PALERMO, Metropolitan -